Federica Brignone in sci sott’acqua, la sfida contro la plastica

Federica Brignone

Otto milioni di tonnellate di plastica. È lo spaventoso numero che, secondo l’Onu, indica la quantità di rifiuti che invaderanno i nostri mari nel 2050, rischiando di avere più plastica che pesci. Un problema drammatico che la campionessa olimpica di sci Federica Brignone, l’unica italiana della storia dello sci a vincere in tre discipline diverse, ha voluto denunciare in “Traiettorie Liquide”, la mostra fotografica curata dal fotografo Giuseppe La Spada che sarà esposta nelle principali sedi di Banca Generali Private in tutta Italia.

Il primo appuntamento è a Roma, dove gli uffici di Banca Generali Private in via Bissolati ospitano i 15 scatti più significativi dell’iniziativa con cui Brignone richiama l’attenzione su una situazione che, se non si interviene al più presto, rischia di diventare irreparabile. “Il nostro Pianeta è in grave pericolo, non solo per la plastica, non è solo per i pesci, o per la balena. Il problema è più grande e si estende a tutto il Pianeta. Coinvolge i ghiacciai, la neve, la scarsità delle precipitazioni. Il discorso è ampio”. Non è stato facile per la campionessa di sci farsi fotografare in situazioni particolari. “E’ stato piuttosto complicato realizzare delle foto vestita da sci e implasticata sott’acqua. Sono stata legata a quelli che mi hanno soccorso, con gli sci ai piedi non avevo modo di venire a galla. È stata anche una questione di fiducia”.

A fianco di Federica è arrivata Blue, la delfina mascotte che la affianca per comunicare il messaggio ai bambini e alle loro famiglie. Banca Generali e Federica Brignone collaborano da 10 anni, fin da quando la carriera della sciatrice era agli esordi. La banca ha sposato in prima fila il progetto sociale dell’atleta azzurra mettendo a disposizione i propri spazi. Massimiliano Ruggiero, area manager di Banca Generali: “E’ una campionessa che si sta dimostrando una campionessa anche nella vita, per i valori che sostiene, per la lotta all’inquinamento nei mari. L’abbiamo subito sostenuta perché vogliamo essere la prima banca ad investire sugli investimenti sostenibili, che riguardano sia l’ambiente che il sociale e la governance”.