Feofeo, battiti colorati dell’anima. Le opere dell’artista piemontese

CENTOQUARANTAQUATTRO VOLTE ADESSO - Tecnica mista su juta cm 140x140 - Feofeo 2016
2 febbraio 2018

Si viene letteralmente catapultati dentro un mondo di emozioni non appena ci si avvicina a un dipinto di Feofeo, artista piemontese che fa vibrare il mondo con in suoi colori; sì perché i suoi lavori non sono pure e semplici espressioni della creatività bensì entità che vivono di vita propria, momenti pulsanti di esistenza che riescono a toccare le corde più profonde di chi osserva il quadro.

L’ESTASI – Tecnica mista su juta cm 120×120 – Feofeo 2013

Attraverso la tela lei riesce a comunicare e sublimare ciò che molto, troppo spesso, l’essere umano tende a tenersi dentro, a nascondere e relegare in un angolo remoto dell’interiorità ciò che fa paura, ciò che costringerebbe a guardare le ferite, le intensità e le sensazioni più intime, quelle che si pensa di dover proteggere dal mondo esterno. Ebbene, Feofeo invita a esternarle, liberandole con la semplicità e la consapevolezza che l’equilibrio può essere raggiunto solo guardando in faccia anche le proprie debolezze, prendendone atto e trasformandole nella forza che deriva dalla coscienza di ciò che si è. L’interezza dell’essere umano, con le sue complicazioni, divengono il centro focale delle opere dell’artista astigiana, laddove le tonalità usate si fanno voce, a volte gridata a volte sussurrata, della vibrazione dell’anima che deve essere espressa, perché non può e non vuole essere trattenuta, e quindi si fonde con la tela che la accoglie senza trattenerla, a volte più liscia, a volte più ruvida quando la superficie scelta è la juta, diventa superficie riflettente di ciò che inevitabilmente arriva diretto alle note intime dell’osservatore. Il suo Astrattismo si mescola con un simbolismo ad alcuni tratti quasi surrealista,

L’UNIVERSO DEI NUMERI – Tecnica mista su tela cm 60×60 – Feofeo 2011

dove quasi non esiste distinzione tra forma e colore eppure, di contro, il colore definisce ed esalta la forma, parti figurative di un racconto che inizia con l’immagine e termina con il titolo che funge da congiunzione tra ciò che l’emotività percepisce e ciò che la mente ha bisogno di chiarire. Il percorso artistico di Feofeo è andato di pari passo con la sua evoluzione personale, una crescita emotiva e interiore che l’ha portata a sciogliere i propri nodi, liberarli e accoglierli come parte di una completezza che solo nella piena accettazione e consapevolezza può essere punto di equilibrio che dona serenità, solarità, capacità di emozionarsi. Il traguardo personale si manifesta nei lavori in cui le sensazioni non sono urlate, graffiate o fatte uscire con rabbia, tutt’altro, sono delicatamente raccontate, sono espresse sottovoce perché l’artista ha sperimentato che sono proprio i toni più lievi a essere ascoltati con maggiore attenzione; anche le sensazioni più forti restano sempre all’interno di un equilibrio fondamentale ad accettarle senza farsene travolgere, a guardarle e prendere atto della loro esistenza senza esserne spaventati.

L’ETERNO ERRARE DELL’UOMO – Tecnica mista su tela cm 140×140 – Feofeo 2016

I colori usati in modo corale, cantano in base all’emozione che devono rappresentare: i viola e i rosa per descrivere l’anima, la sfera interiore, il mondo dei ricordi; i rossi per la passione, per la forza, per l’energia; i verdi per la serenità, per la transizione da un prima lasciato alle spalle e un adesso da vivere in accordo con l’equilibrio raggiunto; i sabbia e i gialli per la calma, la poesia, la sensazione soffice di serenità che può essere data da uno sguardo sul deserto, dalle parole delicate di un verso scritto; e i blu per descrivere la mente, la meditazione, il tentativo di spiegare i misteri dell’umanità che non possono essere svelati come il futuro, il senso della vita, il tassello mancante senza il quale il puzzle non può essere terminato.

Le opere di Feofeo conquistano il mondo e dal 2011 al 2017 sono state esposte in importanti mostre e musei nazionali e internazionali – da Barcellona a Berlino, da Bruxelles a Bratislava, da Los Angeles a Montecarlo, e poi Oslo, San Pietroburgo, Stoccolma, Tallinn, l’Artexpo di New York, la Grande Exposition Universelle e al Carrousel du Louvre di Parigi, e ancora Londra, Barcellona, Miami, solo per citarne alcune -, e sono inserite in collezioni private e pubbliche. Le sue quotazioni di mercato sono pubblicate sul Catalogo dell’Arte Moderna Italiana della Giorgio Mondadori Editore, Nr. 51 – 52 – 53, dove il suo nome è classificato nella categoria “IS” – artista segnalata dalla critica di settore-, con estensione geografica internazionale.

Dal 3 febbraio al 15 aprile 2018 presso l’Auxologico Procaccini, Poliambulatorio Internazionale che fa parte della rete di Auxologico, Istituto di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico, in via Niccolini 39 a Milano, nell’ambito del progetto AuxoArte, nato dalla volontà del comitato direttivo dell’istituto di condividere la bellezza dell’arte e favorire l’incontro tra le culture del mondo attraverso mostre di fotografia e arti visive, si terrà una sua mostra personale dal titolo Io sono colore, aperta al pubblico dal lunedì al venerdì dalle 8.30 alle 20.00 e il sabato dalle 8.30 alle 17.00 con ingresso libero. Dunque un’ottima occasione per lasciarsi avvolgere dai colori e dalle emozioni di questa bravissima artista, voce di rilievo del panorama contemporaneo italiano.

 

FEOFEO

Sito web: www.feofeo.it

Galleria Alfieri: www.galleriaalfieri.com

San Giorgio investimenti d’arte: www.sangiorgioarte.it

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