Ferragni-Balocco, sul “pandoro gate” indaga un’altra procura

Ferragni-Balocco, sul “pandoro gate” indaga un’altra procura
Chiara Ferragni
29 dicembre 2023

Il caso del pandoro “Pink Christmas” prodotto dalla Balocco e firmato da Chiara Ferragni si infittisce con l’apertura di un’inchiesta anche da parte della Procura di Prato. La notizia, proveniente dalla stampa locale, rivela che il procuratore facente funzione Laura Canovai ha avviato un fascicolo d’inchiesta di tipo 45, senza formulare ipotesi di reato e senza individuare alcun indagato. Questo atto risponde all’esposto presentato dall’associazione di consumatori Codacons in tutta Italia, obbligando l’azione penale.

L’influencer Chiara Ferragni era apparsa per l’ultima volta su Instagram 10 giorni fa in un video di scuse, ammettendo un “errore di comunicazione” e annunciando l’intenzione di devolvere 1 milione di euro all’ospedale Regina Margherita per sostenere le cure dei bambini. Tuttavia, a metà dicembre, l’Autorità garante per la concorrenza e il mercato (Agcm) ha inflitto una sanzione per pratica commerciale scorretta, comminando una multa complessiva di 1 milione 75mila euro alle società dell’influencer (Fenice e TBS Crew) e di 420mila euro alla Balocco. Il motivo principale è stato il mancato collegamento tra le vendite del Pandoro “Pink Christmas” e il sostegno all’ospedale pediatrico di Torino, come inizialmente dichiarato. La Balocco aveva già effettuato una modesta donazione “una tantum” di 50mila euro alla struttura.

Dopo il video di scuse, Ferragni aveva annunciato l’intenzione di impugnare la decisione dell’Antitrust e aveva dichiarato che avrebbe parlato con l’ospedale Regina Margherita per chiarire l’utilizzo della somma donata, promettendo aggiornamenti periodici. Tuttavia, il silenzio sui social ha seguito il tumulto che l’aveva coinvolta nei giorni prima del Natale. Il “Pandoro Gate” rischia di avere conseguenze giudiziarie durature per Chiara Ferragni. Dopo l’apertura di un fascicolo da parte della Procura di Milano il 19 dicembre, ora è il turno di quella di Prato, avviando un procedimento senza attuali indagati o ipotesi di reato. L’inchiesta è stata avviata in seguito a un esposto che ipotizza il reato di truffa aggravata ai danni dei consumatori.

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La vicenda è ormai nota: l’acquisto del Pandoro Pink Christmas avrebbe dovuto contribuire a una donazione in favore dell’ospedale Regina Margherita di Torino, ma la Balocco aveva già effettuato una donazione prima dell’iniziativa di Ferragni, sollevando dubbi sulla trasparenza dell’operazione. Le indagini della Procura di Prato corrono parallelamente a quelle già avviate a Milano, dove i magistrati hanno delegato le indagini alla Guardia di Finanza. Le fiamme gialle stanno acquisendo documenti presso l’Antitrust, in un fascicolo che potrebbe portare all’ipotesi di frode in commercio. La questione, che coinvolge l’influencer e la Balocco, potrebbe avere sviluppi giudiziari significativi mentre il “pandoro gate” continua a scuotere l’opinione pubblica.

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