Ferrante (Pd) contro Crocetta, governo incapace

Non si placano in Sicilia le polemiche dopo il ‘flop’ della seconda tranche del click day del Piano Giovani. Il portale, che consente di incrociare domanda ed offerta di lavoro, è andato in tilt nei giorni scorsi e non tutti gli utenti sono riusciti a candidarsi per gli 800 tirocini retribuiti da 500 euro per sei mesi. Un disservizio che ha provocato le dure reazioni dei deputati di opposizione all’Assemblea regionale siciliana, ma che adesso fa registrare anche la voce critica degli alleati. “Al mio partito chiedo che senso ha continuare a perdere credibilità, pagando in termini di consenso e immagine il prezzo dell’ incapacità di questo governo e dei suoi spot ridicoli” dice Antonio Ferrante, leader dell’area Bigbang e componente della direzione regionale del Partito democratico in Sicilia.

“Sul piano giovani si sta consumando l’ennesima beffa a danno delle speranze di tanti giovani siciliani e ancora una volta il governo gioca a scaricabarile – aggiunge il democratico -. Evidentemente al presidente della Regione siciliana Rosario Crocetta e alla parte del Pd che lo sostiene gli unici giovani che interessano sono quelli del proprio entourage”. Così, in attesa che “finalmente” il Pd dia “il giusto contributo per risollevare la Sicilia”, il leader dell’area Bigbang chiede ufficialmente che “venga modificato il bando per garantire l’accesso a chi è rimasto ingiustamente escluso e di introdurre criteri di merito e non di velocità di mouse. Qualora il mio appello dovesse cadere nuovamente nel vuoto, proporrò un referendum interno al Pd per saggiare il grado di fiducia nei confronti dell’ attuale governo. Non si può più perdere la faccia così” conclude Ferrante.