Matite irregolari in seggio Grillo, anche Piero Pelù fa una denuncia. Viminale, sono indelebili. Su Facebook è allarme
REFERENDUM Prefettura Genova conferma due segnalazioni. Matite sostituite anche a Catania dopo denuncia elettore
Momenti concitati a Genova al seggio 617 di Sant’Ilario, nella scuola Marsano, dove vota anche il leader del Movimento Cinque Stelle, Beppe Grillo. Un elettore, secondo quanto emerso, avrebbe contestato il fatto che la matita usata per il voto fosse cancellabile. Il presidente di seggio ha allertato – secondo quanto riferisce la Prefettura di Genova- il Comune che ha rivolto la segnalazione all’organo di governo. Le operazioni di voto intanto vanno avanti: al seggio ha votato regolarmente anche la figlia di Grillo, Valentina Scarnecchia: “Ho votato. Non ho verificato la matita. Funzionare, funzionava. Io di complotti non ho voglia di parlare: oggi e’ la giornata dedicata ai no”, ha detto la donna ai cronisti che le chiedevano se avesse rilevato irregolarita’. Intanto dalla Prefettura di Genova confermano due segnalazioni provenienti da 2 seggi, uno di questi proprio da Sant’Ilario.
In un caso, non nel seggio di Grillo, e’ stata fornita un’altra partita di matite dopo la segnalazione, nonostante, secondo quanto riferisce la Prefettura, fosse “perfettamente funzionante” anche la prima. Non è un caso isolato, quello delle matite cancellabili. Infatti, comincia a circolare con sempre più insistenza su Facebook l’allarme sulle matite non indelebili che verrebbero usate nei seggi per il voto al referendum costituzionale. Dopo alcune denunce di comuni cittadini, arriva anche quella del cantautore toscano Pierò Pelù che su Fb scrive: “La matita che ho usato per votare era cancellabile. Dopo aver provato su un foglio e averlo constatato ho denunciato la cosa al presidente del mio seggio. Fatelo pure voi è un vostro diritto! #DavideConGolia #Eutòpia”. Pelù ha pubblicato anche copia della denuncia presentata al seggio. Il suo post, in un’ora, ha già 25mila ‘reazioni’, 32mila condivisioni e 2,9mila commenti. Alcuni spiegano che è normale si cancelli sulla carta comune, mentre sulla scheda resta comunque evidente l’intenzione di voto.
“Le matite cosiddette ‘copiative’ sono indelebili – cosi’ come, tra l’altro, aveva dichiarato il produttore, Faber-Castell, al Corriere della Sera, nel 2013 – e sono destinate esclusivamente al voto sulla scheda elettorale”. Lo sottolinea in una nota il ministero dell’Interno, che ricorda come il Viminale “in media ogni anno, ne acquista un certo numero, basandosi sul fabbisogno storico, per rifornire i depositi ed essere in grado di rifornire le Prefetture man mano che manifestano il loro fabbisogno. Nello specifico, quest’anno – prosegue il comunicato – il Viminale ha acquistato 130 mila matite dalla ditta LUCA srl – aggiudicataria del relativo appalto sul mercato elettronico – che, a sua volta, si rifornisce dalla Faber-Castell, direttamente in Germania. Di queste 130 mila, per esempio, quest’anno ne sono state distribuite circa 80 mila per il referendum costituzionale, mentre altre richieste, da parte delle Prefetture, sono state soddisfatte per il referendum sulle trivelle e in occasione delle elezioni amministrative”. Il ministero dell’Interno precisa ancora che le Prefetture “possono utilizzare anche le matite che sono rimaste in deposito dagli anni precedenti. Si utilizzano matite prodotte dal Faber-Castell almeno da cinque anni”.
Ancora cronaca. Tre lotti di matite sono stati sostituiti a Catania nei seggi allestiti per il referendum nella scuola Dante Alighieri. Ad intervenire sono stati i funzionari della prefettura etnea dopo una segnalazione da parte della Digos che aveva raccolto la denuncia di un elettore che aveva avanzato il dubbio sulla ‘cancellabilità’ delle matite adoperate. Tutto nasce da quanto accaduto stamani nella scuola di Catania dove, per alcuni momenti, si sono registrate perplessità sulle matite adoperate. Sul posto così è intervenuta la Digos che ha raccolto le segnalazioni. In una sezione le operazioni sono state interrotte per alcuni minuti, poi tutto è ripreso nella normalità. Casi sono stati sollevati in altre scuole del capoluogo etneo, ma la Prefettura ha ritenuto idonei i lotti di matite forniti in quei casi dal ministero, così non li ha sostituiti.