Il pilota britannico, impegnato al volante della SF-23 (la monoposto del 2023 utilizzabile in questi test conformemente al regolamento), ha perso il controllo nella parte finale del circuito, finendo contro le barriere. Fortunatamente, Hamilton è uscito illeso dall’impatto, ma la vettura ha riportato danni significativi, che coinvolgono sia componenti aerodinamiche che le sospensioni posteriori.
Ripercussioni sul programma
L’incidente ha costretto la Scuderia a rivedere radicalmente i piani della giornata. A causa dei danni alla SF-23, Charles Leclerc non ha potuto effettuare alcuna uscita nel pomeriggio. Un contrattempo significativo per il team, impegnato a raccogliere dati cruciali per lo sviluppo della monoposto 2024.
Day-3: programmi in evoluzione
Il terzo giorno di test doveva inizialmente vedere in pista i piloti di riserva Antonio Giovinazzi e il rookie Dino Beganovic. Tuttavia, dopo l’incidente, Ferrari valuta la possibilità di concedere a Hamilton e Leclerc di recuperare il tempo perso. “Le priorità ora sono due: completare le verifiche sulla sicurezza della vettura e massimizzare il tempo rimanente” fanno sapere dalla Ferrari.
Prospettive Future
L’episodio riaccende il dibattito sull’impiego di piloti ufficiali durante i test TPC. Mentre il paddock attende di scoprire se la SF-23 tornerà in pista oggi, una certezza emerge: nonostante lo spavento, Hamilton è già pronto a rimettersi al lavoro.