Da oggi Napoli ha un nuovo cittadino onorario: Ferzan Ozpetek. Con una cerimonia pubblica, nella Sala dei Baroni del Maschio Angioino, il regista e scrittore nato a Istanbul, ma formatosi in Italia al teatro e al cinema, ha ricevuto il prestigioso riconoscimento dopo una proposta del sindaco Luigi de Magistris e l’approvazione della Giunta comunale, su sollecitazione di un gruppo di intellettuali e uomini di cultura della città. Nelle motivazioni si fa riferimento alla volontà dell’amministrazione “di rendere reciproca la relazione d’affetto tra il Maestro Ozpetek e la città attraverso la cittadinanza onoraria quale attestato di ammirazione, stima e affetto”. È stata l’attrice napoletana Luisa Ranieri a proclamare la laudatio per la cittadinanza onoraria al regista turco.
“Sentirsi napoletano è una cosa abbastanza particolare. Sono felicissimo – ha detto Ozpetek – tanto che stanotte, come un bambino, non riuscivo a dormire”. Da tempo, ha raccontato di essere stato spronato a girare un film su Napoli, una città che però non conosceva fino a quando “durante le prove della Traviata al San Carlo ho cominciato ad andare nelle case, mi hanno invitato di qua e di là e ho conosciuto una Napoli che mi è piaciuta tantissimo. È una citta che – ha proseguito – ti prende. Lo dico sempre alle persone che vengono a Napoli, ai miei amici francesi, americani o turchi. Dico che se state due o tre giorni a Napoli, girate Napoli e vedete le cose, non c’è più scampo”.[irp]
La prima esperienza di Ozpetek come aiuto regista fu, proprio a Napoli, nel 1981 con Massimo Troisi per il film “Scusate il ritardo”. Nel 2017 ha diretto “Napoli velata”, un lungometraggio che ha raccontato la città contemporanea ma anche i rituali della tradizione, vincendo una serie di riconoscimenti e premi. Per il Teatro San Carlo, Ozpetek ha firmato la regia della Traviata e, a fine maggio, debutterà sempre al Massimo partenopeo con direzione di Madama Butterfly. “Sono molto contento perché ho sempre stimato Ferzan Ozpetek – ha dichiarato il sindaco Luigi de Magistris – un uomo del Mediterraneo, potremmo dire un ‘turco napoletano’, una persona molto sensibile che si è calata con rispetto e attenzione nel corpo della nostra città e l’ha saputa interpretare. Questa cittadinanza onoraria serve a rafforzare l’idea della potenza mediterranea di Napoli nel mondo, una città che vuole unire popoli diversi, che ama il confronto e il dialogo come Ozpetek ha raccontato nel suo cinema, nei suoi testi letterari e nel teatro. È – ha concluso – un ambasciatore di Napoli nel mondo, soprattutto da oggi che è cittadino onorario”.