“Una festa esagerata”, Salemme diverte con lezione di De Filippo
Dal 22 marzo il nuovo film tratto da una commedia teatrale video
Un palazzo nel cuore di Napoli dove succede di tutto, e mentre fervono i preparativi per la festa di una diciottenne un condomino muore e rischia di mandare tutto all’aria. Succede nel nuovo film di Vincenzo Salemme “Una festa esagerata”, nei cinema dal 22 marzo, tratto dalla commedia che l’attore ha scritto e interpretato a teatro con grande successo. Nella versione cinematografica è sempre lui ad impersonare il geometra Parascandalo, un uomo perbene spaesato di fronte alla superficialità e al cinismo che toccano anche i membri della sua famiglia. Un film corale, divertente, pieno di ritmo, con un cast composto fra gli altri da Tosca D’Aquino, Iaia Forte, Massimiliano Gallo, Andrea Di Maria, Mirea Flavia Stellato. “È un frammento di vita reale ed è anche recitato in maniera molto naturale per cui hai la sensazione di stare proprio a casa di queste persone e hai la sensazione che questa cosa possa accadere anche a te”. “Sono tutti grandissimi attori, quindi c’è un piacere.. Vincenzo essendo un bravissimo attore è un bravissimo direttore d’attori, quindi il gioco che si crea anche d’improvvisazione sul set è un elemento di assoluta forza, insieme ad una scrittura che permette agli attori di esercitare al meglio il proprio compito”. Il personaggio del protagonista nasconde un omaggio al maestro di Salemme. “In teatro è un omaggio ad Eduardo De Filippo e al suo personaggio Luca Cupiello, di ‘Natale in casa Cupiello’, che è un ingenuo, un mite, circondato dalla realtà. Quell’ingenuità è un po’ anche una colpa del personaggio perché non sa ribellarsi se non teoricamente, perché lui enuncia dei principi etici e morali, ma in realtà non fa nulla. La famiglia in fondo è sua, è lui che ha sposato quella donna, è lui che ha fatto quella figlia, è lui che frequenta quegli amici. Per cui dovrebbe liberarsi, ed il film è appunto un inno alla capacità di ribellarsi”.