Festa di Roma, Moretti rivela: “Ho avuto un altro tumore”

Durante l’incontro con il pubblico ha parlato di sé e del cinema

nanni moretti

Doveva essere un incontro per parlare solo del suo cinema ma Nanni Moretti, incontrando il pubblico alla Festa del Cinema di Roma, ha fatto un autoritratto di sé come regista, attore, spettatore, esercente e ha rivelato: “dopo vent’anni ho avuto un altro tumore”. L’autore di “Caro Diario”, in cui aveva mostrato il suo calvario per curare il linfoma di Hodgkin, ha mostrato un corto inedito, “Autobiografia dell’uomo mascherato”, che si conclude con la scena di una seduta di radioterapia. E alla fine della proiezione, tra gli applausi del suo pubblico, ha alzato le braccia dicendo: “Sono ancora qui!”. Moretti ha portato alla Festa alcuni dietro le quinte dei suoi film, a cominciare da “Mia madre”, e ha parlato del suo innamoramento per il cinema. “Ho cominciato un po’ tardi a essere uno spettatore forte al cinema, intorno ai 15 anni.[irp]

Mi ricordo che con gli amici con cui cominciavo ad andare al cinema c’erano un po’ due partiti, il partito di Antonioni e quello di Fellini. Io ero del partito di Fellini”. Dopo la maturità, nel 1972, rivelò timidamente ad un amico il suo desiderio di lavorare nel cinema, senza aver ben chiaro cosa fare. “Ed era la stessa sensazione di confusione che senz’altro davo ai registi a cui chiedevo di fare l’assistente volontario, ‘sto in un angolo, senza disturbare, voglio solo imparare, voglio solo vedere’, Peter Del Monte, Paolo e Vittorio Taviani, Marco Bellocchio. E mi rendevo conto che questi dicevano ‘ma questo?’, perché io dicevo, “Si, vorrei fare l’assistente volontario, però se c’è anche una piccola parte magari posso fare l’attore. Sentivo che questi pensavano: ma questo che vuole fare? il regista? l’attore?”. Da allora come attore ha fatto interpretazioni magnifiche come quella del politico ne “Il portaborse”, e diretto grandi film come “Palombella rossa”, “La stanza del figlio”, “Il caimano”, “Habemus Papam”. Ed è diventato anche esercente, con il cinema Nuovo Sacher. E durante l’incontro, alle 22 in punto, ha chiamato per sapere come andava la serata nella sua sala.[irp]