Non si sa ancora a che livello, ma Forza Italia aderirà con una propria delegazione alla manifestazione organizzata dalla Lega a Roma per sabato 19. Ma lo spirito unitario degli azzurri non evita uno scontro con la Lega sulle Regionali, con il Carroccio che boccia la candidatura espressa da Fi per la presidenza della Calabria, Mario Occhiuto. Ad annunciare la presenza di Fi a piazza San Giovanni è stato Silvio Berlusconi, spiegando che il partito “invita iscritti, simpatizzanti ed elettori a partecipare alla manifestazione con gli altri partiti del centro-destra”, e assicurando che sarà presente sul palco una delegazione di Forza Italia. Una scelta che evita problemi maggiori, visto che alcuni esponenti azzurri, ad esempio Maurizio Gasparri, avevano già annunciato comunque la propria presenza. Del resto, Berlusconi si era lasciato aperta una porta, ribadendo in più occasioni che Forza Italia sarebbe scesa in piazza solo se il governo Pd-M5s avesse “messo le mani nelle tasche degli italiani”.
Con la manovra che inizia a prendere forma, l’ex premier ha dunque buon gioco a dire: “La politica economica del Governo, come emerge dalla nota economica del Def, desta grande preoccupazione. Colpirà negativamente famiglie e imprese, porterà l’Italia nuovamente nella spirale della recessione”. E dunque “anche per questa ragione Forza Italia aderirà alla manifestazione contro le politiche del Governo convocata per il 19 ottobre prossimo in piazza San Giovanni a Roma”. Ma il clima unitario del centrodestra si guasta in serata, quando fonti della Lega fanno sapere che il Carroccio “non sosterrà Mario Occhiuto”, anche perchè “ci sono tante donne e uomini calabresi (senza problemi con la giustizia) che possono rappresentare meglio il futuro di questa splendida terra dopo i disastri del Pd. La Calabria deve guardare al futuro, non al passato”.
L’indicazione dell’attuale sindaco di Cosenza e fratello del vice capogruppo di Fi alla Camera era arrivata nel pomeriggio, con la nota del Comitato di Presidenza degli azzurri che “accoglie la richiesta del Coordinamento regionale”. E al diktat leghista, Forza Italia non intende cedere: “Andremo avanti con Occhiuto”, spiegano fonti parlamentari, che mettono in guardia gli alleati: “Attenti a non creare un precedente”. L’intesa nel centrodestra era stata chiusa domenica scorsa, quando Berlusconi, Salvini e Meloni si erano accordati sulle diverse Regioni che andranno al voto nei prossimi mesi: alla Lega tocca esprimere il candidato presidente in Emilia Romagna, con la Borgonzoni già in pista, e in Toscana, oltre ovviamente al Veneto; a Fi vanno Campania e appunto Calabria, mentre Fdi Puglia (vorrebbe candidare Raffaele Fitto) e Marche. Il centrodestra sosterrà poi la ricandidatura di Giovanni Toti in Liguria. Ad agitare le acque all’interno della coalizione, pensa anche il leader del Carroccio. “Mica sono per escludere nessuno, pero’ si guarda avanti – ha detto Matteo Salvini -. Non possiamo proporre agli italiani del 2020 quello che proponevamo agli italiani nel 1994. Bisogna guardare avanti anche a nuove candidature e volti nuovi”.