FI Sicilia, tutti contro tutti. Romano: “Gibiino non ha guida politica”. Gallo: “Coordinatore non si vede da mesi”
Il caso Agrigento fa traboccare il vaso. Il numero uno azzurro in Sicilia: “Nessun candidato potrà prendere parte alle primarie del Partito democratico”
Continua a farsi male da solo Forza Italia in Sicilia. E non solo. Tutti contro tutti. Ad accendere la miccia, il caso Agrigento dove Pd e FI saranno insieme per le primarie di coalizione per il candidato sindaco della città dei Templi. “Il partito di Silvio Berlusconi è all’opposizione, di Matteo Renzi a Roma come di Rosario Crocetta a Palermo. E’ pertanto ovvio che nessun candidato azzurro potrà prendere parte alle primarie del Partito democratico”, chiosa il coordinatore azzurro in Sicilia Vincenzo Gibiino, sottolineando che “il nostro movimento sta valutando le proprie candidature per le prossime elezioni amministrative, lo stiamo facendo con un ampio confronto interno e su tutti i territori, ascoltando con estrema attenzione le proposte dei dirigenti locali”. Il contestato Gibiino, inoltre, si dice certo che “l’onorevole Riccardo Gallo saprà dimostrare ancora una volta la propria lealtà a Forza Italia, contribuendo alla scelta dei nostri candidati”. Una certezza che subito svanisce con la replica di Gallo.
GALLO “Non so con chi Gibiino si stia confrontando ad Agrigento – chiosa il parlamentare nazionale – posto che non lo si vede da diversi mesi nonostante si voti in diversi e importanti Comuni della provincia. A meno che, ma non lo penso, Gibiino si sia confrontato con ben altri soggetti politici aderenti ad altre forze politiche della mia provincia e sia stato indotto da questi ad affidare in appalto esterno il simbolo di Forza Italia e portarlo dal vecchio amico Alfano. Alta tensione nel partito di Berlusconi, alimentata dal fittiano Saverio Romano.
ROMANO “Il caso Agrigento con il patto politico di Riccardo Gallo, deputato di Fi, con il Pd – dice il parlamentare – è la dimostrazione della assenza di una guida politica da parte del coordinatore regionale di Forza Italia Enzo Gibiino che è stato più impegnato a elargire medaglie e medagliette che a curare i rapporti con la base e con il territorio”. Per Romano, in sostanza, “bisogna puntare al rapporto diretto con gli amministratori e con gli elettori e ne sono una dimostrazione l’entusiasmo e la voglia di partecipazione che registriamo nei nostri incontri, nei quali non si parla di medaglie e onorificenze ma di contenuti e programmi”.