Politica

Fi spinta verso “listone”, ma Berlusconi frena: legge elettorale va cambiata. E spera sul Colle

Anniversario amaro, quello dei 23 anni dalla fondazione di Forza Italia, per Silvio Berlusconi. Per i nuovi guai giudiziari a Milano, e per le difficoltà che a Roma incontra il suo partito. Stretto tra le incognite di un dialogo con Matteo Renzi sulla legge elettorale, e le accelerazioni di Matteo Salvini e Giorgia Meloni per un listone unico del centrodestra dal marcato accento “sovranista” che rischia di far precipitare l’ex Cavaliere in una posizione subalterna ai giovani alleati. Unica nota positiva, l’esito soddisfacente dei controlli medici cui si è sottoposto al San Raffaele: dalla prossima settimana – assicurano i suoi – il leader di Fi “sarà operativo a Roma”. E le grane da affrontare non sono poche. Perché la legge disegnata dalla Consulta sostanzialmente impone il ‘listone’ di centrodestra. Alla Camera per la speranza del premio di maggioranza, al Senato per lo sbarramento all’8% su base regionale che vede Fi a rischio in più di una Regione, in caso di corsa solitaria.

LEGGE PASSI DALL’AULA Ma il punto è che Renzi non sembra per ora intenzionato ad aprire un tavolo vero: “Se l’offerta del Pd è il Mattarellum, è irricevibile”, dicono gli uomini di Berlusconi. “In quel caso, andremo a votare con questa legge, ci sarà un Paese ingovernabile e il Pd se ne dovrà assumere tutta la responsabilità”. Anche per questo, dalle colonne del ‘Foglio’, Berlusconi tiene a sottolineare: “Non è pensabile che in una democrazia sia un organo giurisdizionale, e non un organo legislativo, a scrivere la legge elettorale”. Un`alleanza di governo tra il Movimento 5 stelle e la Lega Nord nel caso in cui non dovessero esserci altre alternative di governo “è un`ipotesi che mi fa sorridere e inorridire”. “Se dovesse accadere – sottolinea il Cav – sarebbe la fine politica di entrambi. Io credo che la Lega nord sia una parte integrante del centro-destra e si comporterà come tale. I leghisti che ho conosciuto in vent`anni sono persone serie”. L’ex premier ribadisce “il carattere potenzialmente eversivo e totalitario” del movimento di Beppe Grillo ricordando che “nella campagna elettorale del 2013 ho evidenziato le analogie fra il linguaggio di Grillo e quello delle campagne elettorali di Hitler”. Tuttavia, ammette che “in certi casi i grillini non hanno tutti i torti”.

SI SPERA AL COLLE “Ad oggi – dice – è vero, la Costituzione vieta il vincolo di mandato, ed ovviamente la Costituzione vigente va rispettata. Però l`assenza di vincolo di mandato si presta a molti abusi. Oggi il Parlamento si regge su maggioranze fatte di transfughi, di persone venute meno ai propri impegni con l`elettorato. Io credo che questo non si possa accettare. Nella nostra proposta di modifica della Costituzione, chi cambia idea si deve dimettere”. Tornando alla legge elettorale, di fronte alla prospettiva del ‘listone’, i consiglieri di Berlusconi a parole si mostrano tranquilli: “Con la Lega governiamo tre Regioni, il programma è quasi completamente condiviso, e nei sondaggi siamo ancora davanti alla Lega. La sovraesposizione mediatica di Salvini lo lascia comunque al 12%”, giurano. Ma non è un mistero che – già prima del referendum – Berlusconi si fosse espresso per un proporzionale puro: in ordine sparso alle urne, per poi avere carta bianca sulle future alleanze post-elettorali. Uno schema che la sentenza della Consulta ha fatto saltare, salvando il premio di maggioranza. “Ma ora la legge è schizofrenica – spiegano i fedelissimi di Berlusconi – perché è proporzionale ma forza i ‘listoni'”. Insomma, l’unica speranza resta Mattarella: “Quando dice di armonizzare i sistemi, è perché si preoccupa della stabilità del Paese”, è l’interpretazione dei forzisti. Che sperano dunque nella moral suasion del Capo dello Stato – e nelle motivazioni della Corte – per convincere Renzi a intervenire sul serio sulla legge. E magari scavallare giugno 2017 e arrivare fino al 2018.

Segui ilfogliettone.it su facebook
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Se avete correzioni, suggerimenti o commenti scrivete a redazione@ilfogliettone.it
Condividi
Pubblicato da