Fiat Panda, tutti la amano ma pochi sanno perchè si chiama proprio così: l’animale non c’entra proprio nulla

Panda (Pixabay) Instagram

Panda (Pixabay) Instagram

Curiosa rivelazione, la celebre Fiat Panda non prende il nome dall’animale ma ha un significato storico ed evocativo. La spiegazione. 

Nata nel 1980 dalla matita di Giorgetto Giugiaro, la Fiat Panda ha saputo intercettare i bisogni di una società in continua evoluzione, diventando un simbolo di praticità, essenzialità e, per molti, di italianità. Le sue linee semplici e funzionali, unite a un prezzo accessibile, l’hanno subito resa un’auto popolare.

Nel corso degli anni, la Panda si è evoluta, pur rimanendo fedele alla sua filosofia originaria. Le diverse generazioni hanno introdotto novità tecnologiche e stilistiche, senza mai tradire lo spirito di un’auto pensata per essere pratica, versatile e adatta a ogni tipo di esigenza. Dalla Panda 4×4, perfetta per affrontare strade sterrate e condizioni difficili, alla Panda Elettra, una delle prime auto elettriche prodotte in serie.

Oggi, la Fiat Panda è ancora una delle auto più vendute in Italia, un successo che testimonia il legame profondo tra questa vettura e il pubblico italiano. La sua popolarità, però, non si limita al nostro Paese. La Panda è apprezzata anche in molti altri mercati, dove viene riconosciuta come un’auto affidabile, funzionale e dal design inconfondibile.

Più che una semplice automobile, la Fiat Panda è diventata un vero e proprio fenomeno culturale, un simbolo di un modo di intendere l’auto semplice, pratico e funzionale. Un’auto che, pur evolvendosi nel tempo, è rimasta fedele a se stessa, continuando a essere un punto di riferimento per milioni di automobilisti.

La scelta dei nomi delle auto

Il mondo dell’automobile è pieno di nomi evocativi, capaci di suscitare emozioni e suggestioni. Alcuni marchi, per battezzare i loro modelli, si sono ispirati a elementi originali e particolari, creando legami unici tra l’auto e il suo nome.

Prendiamo ad esempio la Ford Mustang, un’icona americana il cui nome richiama immediatamente i cavalli selvaggi del West, simbolo di libertà e potenza. Oppure la Nissan Juke, un crossover compatto e dal design eccentrico, il cui nome, che in inglese significa “imbroglione“, sottolinea il carattere giocoso e anticonformista. E che dire della Lamborghini Aventador, una supercar mozzafiato, il cui nome si ispira a un famoso toro da combattimento. E la Panda?

Empanda-Giunone (Facebook) IlFogliettone

L’origine del nome “Panda”

La Fiat Panda, contrariamente a quanto si pensa spesso, non deve il suo nome al celebre animale. Il suo nome è ispirato ad Ampanda, una dea romana protettrice dei viandanti, conosciuta anche come Giunone.

La scelta del nome fu opera di Giorgetto Giugiaro, il celebre designer che disegnò la vettura. Il nome “Panda” deriva dal verbo latino “pandere“, che significa “aprire”, un riferimento alle strade che la dea proteggeva. Un omaggio alla dea dei viaggiatori per un’auto destinata a diventare compagna di viaggio di milioni di persone.