Cultura e Spettacolo

Ficarra e Picone “Incastrati”, su Netflix tra commedia e crime

Due anni fa Ficarra e Picone avevano vinto il biglietto d’oro grazie ai superincassi del loro film “Il primo Natale”, quest’anno tornano ma su Netflix e con una serie, “Incastrati”. Dal primo gennaio saranno disponibili i sei episodi, tra crime e commedia, che hanno scritto, diretto e interpretato accanto Marianna di Martino, Anna Favella, Tony Sperandeo. “Noi abbiamo pensato che essendo una serie, essendo una cosa nuova, un’altra cosa nuova era che noi non c’eravamo mai misurati con un crime, tentando di innestare la commedia dentro il crime o il crime dentro la commedia. Secondo noi è diventata una commedia molto divertente ma un giallo serio, abbiamo provato a domandare a dei colleghi come te se avessero dei sospetti su chi è l’assassino e tutti sbagliano, quindi non l’hanno capito, significa che il crime è ben congegnato”.

Al centro della storia due amici che rimangono coinvolti nelle vicende di un omicidio eccellente. Cercano di scappare dalla scena del crimine ma si mettono sempre più nei guai, tanto che dovranno fare i conti con la mafia. Una vicenda criminosa dove , ntauralmente, dominano le situazioni surreali e gli equivoci. Alla domanda se non gli mancherà un po’ la risposta del pubblico in sala, i due rispondono. “Il sentire la risata dal vivo è una droga, tant’è che a me personalmente manca moltissimo il teatro. Questo è un altro mondo, perché in questo momento va in contemporanea in 190 Paesi, cosa che per i film non sarebbe possibile. Qui è immediata, tu la mandi, ti scrive uno dalla Spagna e ti dice cosa ne pensa. Se scrivono i cinesi io non li capisco, se scrivono i giapponesi io non li capisco, se scrivono gli arabi io non li capisco, però anche lì c’è il traduttore che ti dice immediatamente cosa hanno scritto. E dipende quello che scrivono, anche se scrivono in italiano lui non capisce. Ma ho il traduttore italiano-Ficarra, Ficarra-italiano”.

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redazione