Un “Premio Nobel” venduto all’asta: ed è la prima volta. Accadrà mercoledì 2 dicembre quando saranno battuti all’asta da Bolaffi, a Torino, la medaglia e il diploma del Premio Nobel 1959 per la Letteratura Salvatore Quasimodo. Base iniziale: 50 mila euro. La decisione è stata presa dal figlio Alessandro, attore e regista, che da anni interpreta le poesie del padre in giro per il mondo. Nega di averlo messo in vendita per problemi economici. ”Il mio è un gesto d’altruismo e spero che possano intervenire all’asta le istituzioni perché il Nobel possa essere fruito pubblicamente”. In casa di Alessandro Quasimodo ci sono tanti oggetti ”che affettivamente valgono più di un Nobel”. Come una cartolina mandata alla madre, la poetessa Maria Cumani, dal padre e dagli amici Pablo Picasso e Paul Éluard o l’orologio di “Lettera alla madre”.
Ma c’è anche dell’altro: “Il giorno della premiazione a Stoccolma mio padre andò con un’altra persona, non portando né mia madre né me. Ho perdonato tante cose a mio padre, ma questo gesto no”. A Modica, Salvatore Quasimodo nacque il 20 agosto del 1901 nella casa di via Posterla, sotto il Castello dei Conti, dove abitava la famiglia. Il padre, ferroviere, lavorava alla stazione di Modica quando nacque Salvatore. Casa Quasimodo (casa museo dal 1996), oggi, è una delle mete turistiche cittadine. E, a proposito della vendita della medaglia d’oro, da registrare una richiesta del Comune di Modica all’assessore regionale ai Beni culturali, Carlo Vermiglio. Il vicesindaco di Modica, Giorgio Linguanti, ha chiesto, infatti, un intervento della Regione affinchè un soggetto istituzionale possa acquisire al patrimonio pubblico la medaglia del Nobel messa all’asta. (Foto, Salvatore Quasimodo con la principessa Margaretha di Svezia al ricevimento per l’assegnazione del Premio Nobel 1959)
