Filippine, più di dieci detenuti nascosti in una cella segreta dalla polizia
Sotto accusa la guerra brutale alla droga di Duterte
Una cella minuscola, nascosta dietro una libreria all’interno di una stazione di polizia. All’interno oltre dieci persone, uomini e donne, che gridavano aiuto. E’ l’ultima violazione ai diritti umani scoperti nelle Filippine del presidente Duterte che sta usando metodi brutali per combattere i narcotrafficanti, fra polemiche e accuse delle associazioni per i diritti. I prigionieri hanno detto di essere stati arrestati per reati legati alla droga e poi rinchiusi per una settimana al buio nella cella senza cibo e acqua. Hanno anche accusato i poliziotti di aver chiesto dei soldi in cambio della loro libertà.