Finalmente è ufficiale: arriva il BONUS MONNEZZA | Riconosciuto in automatico anche se ne produci 4 sacchi al giorno: addio TARI così

Bonus spazzatura - (pexels) - IlFogliettone.it
La spazzatura è un costo per le famiglie, in aiuto arriva un bonus che taglia questa spesa per chi non può pagare.
Il bonus sociale rifiuti entra finalmente in vigore, portando un significativo aiuto alle famiglie in difficoltà economica. Dopo cinque anni di attesa, il Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri (DPCM) del 21 gennaio 2025, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale il 13 marzo, rende operativa la riduzione del 25% sulla TARI (o tariffa corrispettiva).
Il bonus TARI è riservato alle utenze domestiche con un Indicatore della Situazione Economica Equivalente (ISEE) non superiore a 9.530 euro. Per le famiglie numerose, con almeno quattro figli a carico, la soglia ISEE sale a 20.000 euro. Questo intervento mira a sostenere i nuclei familiari più fragili, contribuendo a ridurre il peso delle spese per la gestione dei rifiuti.
I beneficiari non dovranno presentare alcuna domanda. L’agevolazione sarà riconosciuta automaticamente in bolletta. Comuni e gestori del servizio rifiuti utilizzeranno i dati presenti nel Sistema di Gestione delle Agevolazioni sulle Tariffe Energetiche (SGAte) per identificare le famiglie aventi diritto. Lo sconto del 25% verrà applicato direttamente sull’importo dovuto, senza ulteriori passaggi burocratici per i cittadini.
Per garantire la copertura finanziaria del bonus sociale rifiuti, sarà introdotta una componente perequativa a carico di tutte le utenze, domestiche e non domestiche. Questa componente alimenterà un fondo gestito dalla Cassa per i Servizi Energetici e Ambientali (CSEA), garantendo la sostenibilità economica del provvedimento senza gravare esclusivamente sui bilanci comunali.
Tempistiche di attuazione
Il bonus TARI sarà applicabile retroattivamente a partire dal 1° gennaio 2025. ARERA (Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente) avrà quattro mesi di tempo per definire le modalità operative. Considerando la complessità tecnica, è prevista una fase di applicazione graduale nei primi 12 mesi.
L’introduzione del bonus sociale rifiuti comporta diverse sfide. I gestori dei servizi di igiene urbana dovranno aggiornare i propri sistemi informatici per gestire la nuova componente perequativa e garantire il riconoscimento automatico del bonus. Sarà necessario un efficace scambio di dati tra Comuni, gestori e SGAte, che dovrà adattarsi alla gestione delle nuove informazioni.

Il ruolo di ARERA e dei gestori
ARERA definirà le modalità con cui i gestori dovranno versare alla CSEA la componente perequativa raccolta. Questo solleverà nuovamente il dibattito su un aspetto tecnico rilevante: il versamento dovrà avvenire in base al bollettato (l’importo fatturato) o al riscosso (l’importo effettivamente pagato dai cittadini). Una scelta cruciale per la corretta applicazione del bonus.
L’introduzione del bonus sociale rifiuti rappresenta un segnale concreto di supporto alle famiglie in difficoltà economica. Con la riduzione del 25% sulla TARI, il governo punta a contrastare le disuguaglianze e garantire un accesso più equo ai servizi pubblici essenziali. L’auspicio è che la collaborazione tra istituzioni, gestori e cittadini possa rendere questa misura efficace e tempestiva, alleviando i carichi finanziari delle famiglie più vulnerabili.