Finanziaria, primo via libera dal parlamento siciliano. Ok ai fondi per i disabili

Previsto anche un Fondo immobiliare per liberare le risorse per garantire coperture finanziarie

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L’Assemblea regionale siciliana ha approvato, in sede di discussione della Manovra, la norma che finanzia il Fondo per i disabili, al centro di un duello politico e mediatico. Un caso che ha visto anche l’intervento del presidente della Repubblica. In precedenza l’Aula aveva dato il via libera al contestato articolo 13 della Finanziaria – il primo dopo un giorno e mezzo di dibattito. La norma prevede la costituzione di un Fondo immobiliare all’interno del ricco Fondo pensioni che permette di liberare le risorse necessarie per garantire le coperture finanziarie. E’ dunque il fulcro della Finanziaria. Passato anche l’articolo 22 della manovra, per il riconoscimento del debito fuori bilancio che permette il pagamento degli stipendi di Asu e Lsu per le mensilita’ di dicembre 2016. La stessa norma stanzia le risorse fino al 2019 e permette agli Asu di entrare nel bacino degli Lsu ed essere inseriti nel percorso di stabilizzazione. Ok anche all’articolo 23 che autorizza la Regione ad avvalersi del Ciapi di Priolo come ente in house. Salvati gli ex dipendenti degli sportelli multifunzionali, che saranno integrati nella struttura tramite procedure selettive. Al Ciapi sono state assegnate risorse per 6 milioni di euro per il 2017. Passa pure l’articolo 26 sulla pubblicita’ del rendiconto semplificato per il cittadino che sara’ pubblicato, oltre che sui siti internet, anche sui maggiori quotidiani a diffusione regionale. Per l’iniziativa un milione di euro.

Da registrare la protesta del Cobas-Codir: “Trentasei parlamentari hanno dato il via al saccheggio del Fondo Pensioni della Regione. E’ stato compiuto un atto politicamente ignobile che tra qualche anno pagheranno tutti i dipendenti regionali ma anche i cittadini siciliani che per fare fronte alle spese correnti del bilancio 2017, volute dal ‘rivoluzionario Rosario Crocetta, dovranno pagare contributi di solidarieta’ (i dipendenti) o maggiori tasse regionali (tutti i cittadini) per fare fronte al pagamento delle pensioni”. Il maggiore sindacato del pubblico impiego regionale, annuncia che “dara’ battaglia in tutte le sedi giudiziarie per arginare questo gravissimo attentato alla stabilita’ finanziaria del Fondo Pensioni”. L’articolo 15 sui disabili vede la luce dopo giorni di dibattiti e riscritture e prevede un fondo per la disabilita’ in Sicilia di 240 milioni. Di questi, 36 milioni sono destinati ai disabili gravissimi, 34 milioni a valere sui trasferimenti ai comuni in favore dei disabili gravi, 20 milioni per il trasporto e l’accudienza nelle scuole, Ulteriori risorse per 150 milioni sono stati approvati nel medsimo articolo, di cui 68 milioni consistono in un’anticipazione dal fondo nazionale per la disabilita’. A illustrarne i contenuti il presidente della Regione Rosario Crocetta che ha detto: “Sono orgoglioso perche’ la Sicilia e’ ora la regione che destina maggiori risorse ai disabili”. La norma sancisce anche il diritto dei disabili di scegliere chi accudisce i familiari. “I fondi – afferma Crocetta – saranno disponibili ed erogabili da subito. Le cooperative non ci perdono, anzi ci guadagneranno. Saranno raddoppiati i fondi della 328”. L’Ars ha approvato anche gli articoli 28 comma 11, sul trasporto pubblico locale, mentre il resto dell’articolo sara’ esaminato nel collegato. Ok anche all’articolo 32, che destina 370 mila euro alla soluzione di controversie sui bandi del Psr Sicilia 2007-2013. E il 34 che sblocca risorse in favore delle Associazione allevatori.