Fine novembre estremo: vento, nubifragi e neve fin sulle coste

Fine novembre estremo: vento, nubifragi e neve fin sulle coste
21 novembre 2023

Ultimi 10 giorni di novembre con il botto: il meteo ci riserverà tantissime sorprese. Prudenza e analisi dettagliata per la terza decade del mese. Lorenzo Tedici, meteorologo del sito www.iLMeteo.it, invita tutti alla massima prudenza nei prossimi 10 giorni, in particolare per il settore italiano del Centro-Sud.

Iniziamo dalle prossime ore: un ciclone impatterà sull`Italia con venti forti e piogge. Nel dettaglio si prevedono precipitazioni intense su Emilia Romagna e Marche, ma i fenomeni saranno diffusi anche sul resto delle regioni centrali (Sardegna compresa) e Campania. I venti tenderanno ad intensificarsi, come in tutti i cicloni, e la direzione di provenienza sarà perlopiù da Nord-Est: questi venti, provenendo da Nord, porteranno quindi anche una generale diminuzione delle temperature massime, specie al Centro.

Ma l`attività ciclonica principale si svilupperà tra mercoledì e giovedì con il vortice in moto verso il Sud: mercoledì 22 novembre sono attese dapprima piogge intense su Medio Adriatico e Basso Tirreno, anche con nevicate in collina tra Marche e Molise; la quota neve minima sarà intorno ai 900 metri. Dalla sera, però, ancora più attenzione: saranno possibili fenomeni abbondanti tra Sicilia e Calabria ionica che proseguiranno anche giovedì 23.

Il 23 novembre, infatti, sembra essere la giornata peggiore di questa prima fase perturbata: i modelli sono concordi nel prevedere nubifragi sul versante ionico, con accumuli oltre i 100 mm/24 ore tra Salento, Calabria Ionica e Sicilia orientale e settentrionale. Insomma il ciclone svilupperà la massima potenza entro il 23 novembre, complici i mari ancora caldi al Sud: tutto il calore dell`acqua si trasformerà in nubifragi autunnali molto pericolosi. Una tregua, durante questa terza decade di novembre movimentata, è attesa per venerdì 24: ma subito dopo, l`ultima settimana del mese sarà pronta a sorprenderci ancora.

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Infatti, sabato 25 sono previste altre piogge al Sud e neve in collina al Centro sul Medio Adriatico: questa previsione conferma anche un primo graduale ma forte calo delle temperature su tutto il Paese; domenica mattina si potrebbero avere al Centro-Nord le prime gelate diffuse in pianura, il primo freddo importante della stagione.

Analizzando però la tendenza, ovviamente da confermare, scopriamo dalle mappe un`altra figura estrema: una `sciabolata artica` potrebbe colpire il Centro-Sud alla fine del mese con neve fin sulle coste adriatiche. La classica colata di aria gelida è prevista scendere dalla Russia con fenomeni nevosi di stampo invernale: insomma nei prossimi 10 giorni vivremo le montagne russe del meteo, dal ciclone ventoso alle piogge alluvionali, fino alla sciabolata artica possibile tra mercoledì 29 e giovedì 30 novembre.

Se tutte queste previsioni, alcune a lunga scadenza e quindi da valutare bene, venissero confermate ci attende un calo delle temperature di 16 gradi in 10 giorni: da una coda estiva ad un gelido inverno in una sola decade.

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