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E’ finito il campionato mai cominciato

La Juventus, come ampiamente pronosticato alla vigilia del torneo, si aggiudica il 33mo scudetto della sua storia, il sesto di fila (record), con una giornata di anticipo e fin da ora si prepara all’appuntamento piu’ importante della stagione: la finale di Champions League di Cardiff del prossimo 3 giugno contro il Real Madrid di Cristiano Ronaldo. Dietro la vecchia signora le damigelle d’onore, Roma e Napoli che possono chiudere, rispettivamente, a 87 e 86 punti. Score molto importanti ma non avrebbero vinto il titolo in nessun campionato europeo di prima fascia. Il Monaco in Francia ha fatto 95 punti; Chelsea e Real in Inghilterra e Spagna hanno realizzato 93 punti. In Germania, Portogallo e Olanda dove i tornei sono a 18 squadre Bayern Monaco, Benfica e Ajax hanno totalizzato 82 punti con proiezione a 91/92 punti con 38 gare da disputare.

La Juventus, nonostante qualche inevitabile battuta d’arresto, ha gestito e calibrato sapientemente la sua forza. Fino ad oggi i bianconeri hanno vinto 5 volte per 1-0 e 7 volte per 2-0, solo 3 volte hanno segnato 4 gol. Il Napoli, il migliore attacco della serie A, per tre volte ha realizzato 5 marcature ed una addirittura 7 (contro il “povero” Bologna). Insomma, una gestione attenta, meticolosa, strategica delle energie. Vincere ma non stravincere, massimo impegno nelle partite chiave, accontentarsi nel caso anche del “punticino” (leggasi Atalanta e Torino), lasciare strada ad altri (vedi la Roma) per puntare a vincere, passo dopo passo e senza fretta, i trofei che si era prefissata. Dopo una girone d’andata schiacciasassi (48 punti) nel ritorno la Juve ha un po’ frenato: 40 punti contro i 45 del Napoli e i 42 della Roma ma chiaramente aveva tutto sotto controllo. Finito un campionato senza particolari emozioni. L’ultima giornata emettera’ ufficialmente i pochi verdetti ancora da emettere, quelli relativi al secondo posto e all’ultima squadra che retrocedera’. Ovviamente favorite le formazioni che stanno davanti: Roma ed Empoli. Ma piu’ che dal campo probabilissimo anzi certissimo che i veri brividi verranno dall’addio di Totti.

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redazione