“Fino a farci scomparire” videoclip di Diodato girato a Roma
Percorso per arrivare a “Etherea” luogo di incontro tra le arti
Disponibile da oggi, lunedì 21 dicembre, il videoclip ufficiale di “Fino a farci scomparire”(https://www.youtube.com/watch?v=5e6LLaIy24w) il nuovo singolo di Diodato entrato nella Top 20 di EarOne e contenuto, come “Fai Rumore” (doppio disco di Platino) e “Che vita meravigliosa”, nel quarto album di inediti “Che vita meravigliosa” (Carosello Records), certificato disco d`Oro. Un videoclip fotografico, in cui si mostra il percorso di Diodato che, camminando per i vicoli di Roma, si ritrova immerso in un contesto mistico e sospeso raggiungendo “ETHEREA”, la celebre e suggestiva installazione del noto scultore Edoardo Tresoldi nel parco di Villa Borghese, che diventa simbolo di un non luogo geograficamente incollocabile.
“Poter interagire con l`opera di Edoardo Tresoldi, artista che conosco e seguo da qualche anno ormai, è stato un grande privilegio ma anche un grande desiderio. Sin dal primo momento in cui ho visto “Etherea”, ho pensato che fosse perfetta per provare ad esprimere quel concetto che provo a raccontare in “Fino a farci scomparire”. E cioè quel tempio che gli amanti costruiscono e che spesso si appesantisce delle aspettative, delle proiezioni future, ma che poi quando la storia finisce pian piano si dissolve. Nel dissolversi però si alleggerisce di quel peso, ed è allora possibile rivederne la bellezza, rivederne il disegno prima che scompaia del tutto” – Diodato.
Il video, prodotto da Borotalco. Tv in collaborazione con Pulse Films, è stato girato in una notte romana, in cui Diodato attraversa una città silenziosa che lo conduce ad un luogo fantasma, che sembra alludere ad un tempo, a sensazioni ed emozioni remote che finiscono con l`impossessarsi del corpo dell`artista. Qui, “Etherea”, è il tempio del ricordo, luogo sospeso di contemplazione, riflessione, tra l`uomo e il cielo, che unisce reale e irreale e che accende una danza catartica e liberatoria. La sensazione che si prova davanti all`opera è quasi straniante, sembra richiamare un monolito Kubrickiano, buco nero, punto di congiunzione temporale che unisce passato, presente e futuro. “Etherea”, scultura monumentale con architetture e spazialità di matrice barocca, che rappresenta un “percorso di indagine tra uomo e paesaggio”, fa parte della mostra Mostra “Back to nature”, Parco dei Daini in Villa Borghese curata da Costantino D`Orazio e promossa da Roma Capitale – Assessorato alla Crescita Culturale, Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali.
Queste le parole di Edoardo Tresoldi: “Sono felice che “Etherea” sia stata di ispirazione per il videoclip di Diodato. La poesia vive di dimensioni rarefatte che cerchiamo di raccontare attraverso il nostro lavoro”. “Fino a farci scomparire” è un brano delicato e deciso al tempo stesso nei suoni e nelle tematiche scritto interamente da Diodato e racchiude il senso di rassegnazione e annullamento propri dell`arrivo al capolinea di una relazione. Racconta della consacrazione di un “noi” giunto alla fine ma capace di sopravvivere in un altrove, aiutato dal tempo che dà senso a tutto e permette di allontanarsi dalle incomprensioni, dalle insicurezze passate, e con la fortuna di riconoscere qualcosa di più grande, qualcosa in grado di andare oltre le nostre piccolezze.