Politica

Finora 10mila votanti, Renzi al 64% e Orlando 29%. Mancano ancora i circoli del Sud

Matteo Renzi nettamente in testa, con oltre il 60%, dopo la prima settimana di votazioni nei circoli per il congresso del Pd. Lo sostiene Youtrend dopo una rilevazione nei circoli. I votanti finora “si attestano intorno ai 10mila, hanno votato molti circoli del Nord e 12 del Sud”. Renzi è al 64%, Andrea Orlando al 29% e Michele Emiliano al 6,6%, “quando manca ancora il 98% dei circoli del Mezzogiorno”.  L’ex premier gongola. “Finisce oggi la prima settimana del congresso PD. Stanno votando gli iscritti, in tutti i circoli d’Italia e questa fase – bella e faticosa – terminera’ domenica prossima. Poi, il 30 aprile, le primarie nazionali. Dopo che hanno votato circa 600 circoli la partecipazione e’ al 61%, rispetto al 55% della partecipazione 2013. Dunque bene, molto bene”. Lo scrive il segretario del Pd Matteo Renzi su Facebook. “I risultati sono decisamente positivi per la nostra squadra – prosegue Renzi – siamo nettamente in vantaggio, ma la sfida e’ ancora lunga e impegnativa. Mi commuove l’affetto di tante persone che pure nell’ultimo congresso non mi avevano votato: anche ieri sera a Campogalliano il messaggio di moltissimi era “Tin bota”. Teniamo botta, tutti insieme. E andiamo avanti, perche’ non possiamo rassegnarci alla palude. Nel frattempo cerchiamo di riempire di contenuti e idee la nostra proposta”.

Alle primarie del Pd “voterò per Renzi”, intanto fa sapere il ministro dei Beni culturali, Dario Franceschini”, ricordando che “l’ho già votato l’altra volta”. “Matteo è una persona come tutti noi, che ha pregi e difetti – aggiunge Franceschini -, però ha dimostrato di avere molta determinazione e questa è una stagione dell’Europa e dell’Italia in cui c’è bisogno di leader forti”. Il ministro spiega che nel centro-sinistra  “c’è questa abitudine a triturare i leader”. E racconta che dal 1994 il centro-destra ha sempre avuto Berlusconi leader, da quando c’è il Movimento 5 Stelle il leader è sempre stato Grillo. E ancora: “Da quando ha cominciato Berlusconi ci sono stati o a guidare il governo o il partito Occhetto, Prodi, D’Alema, Amato, Rutelli, Fassino, Veltroni, il sottoscritto, Bersani, Letta, Renzi. Fermiamoci un momento, non possiamo continuare in questo modo”. In ogni caso, Franceschini è convinto che “Renzi arriverà al 50% + 1, sta andando molto bene nel voto degli iscritti. Poi ci saranno le primarie. Penso che sarà sopra la maggioranza assoluta. Penso anche che la regola del nostro statuto sia sbagliata: se un candidato arriva al 48%, non può poi essere scavalcato da quello che ha preso il 22% perchè poi si è messo d’accordo con il terzo. Non starebbe in piedi. Il voto popolare deve prevalere”. Sul fronte avversario, Orlando incassa il sostegno di Enrico Letta. “Voglio dare ancora una chance al mio partito – dice l’ex premier -. Parteciperò alle primarie, spero non sia l’ultima volta che io vada a un gazebo Pd, e alla fine darò il mio voto ad Andrea Orlando” che “tra i tre candidati alla segreteria Pd Orlando ha dato dimostrazione che il Pd non può che essere in piazza, a spingere per l’integrazione europea. Ecco, mi ha fatto davvero piacere vederlo ieri in piazza”.

 

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