La prossima udienza preliminare per il caso firme false dei cinque stelle è stata fissata dopo il turno delle amministrative, che vedono di nuovo in campo un candidato grillino, Ugo Forello. La decisione del Gup Nicola Aiello, che oggi ha rinviato al 23 giugno, è diretta a non incidere sulla campagna elettorale: questo, ovviamente, se a Palermo non dovesse esserci il ballottaggio, che è previsto – se ce ne saranno le condizioni – per il 25 giugno. Per la prossima udienza, peraltro, due degli imputati, Riccardo Nuti e Tony Ferrara, hanno chiesto di essere interrogati; dato che Nuti si trova in posizioni contrapposte a Forello – assieme ad altri imputati lo ha indicato come la sostanziale causa dei propri guai – il rinvio potrebbe essere ulteriormente prolungato in caso di ballottaggio. Davanti al Gup, oltre a Nuti e Ferrara, alle parlamentari nazionali Di Vita e Mannino, oggi nel Gruppo misto come lo stesso Nuti, ai deputati regionali Ciaccio e La Rocca, ci sono gli attivisti Samantha Busalacchi, Alice Pantaleone, Stefano Paradiso, Riccardo Ricciardi, Pietro Salvino, Giuseppe Ippolito, il cancelliere del tribunale Giovanni Scarpello e l’avvocato Francesco Menallo.