Fisco, Raoul Bova sotto processo a Roma. Chiesto un anno di pena

Si tratta di una presunta “dichiarazione fraudolenta mediante artifici”

Fisco, Raoul Bova sotto processo a Roma. Chiesto un anno di pena

Una presunta “dichiarazione fraudolenta mediante artifici” potrebbe costare una condanna all’attore Raoul Bova. Oggi il rappresentante della pubblica accusa ha chiesto un anno di pena per il reato di natura fiscale. La richiesta è stata fatta oggi davanti al giudice monocratico del tribunale di Roma davanti al quale si svolge il processo che vede imputate anche la sorella dell’attore, Daniela (sollecitata una condanna ad un anno e quattro mesi) e la sua ex moglie Chiara Giordano (chiesto un anno di carcere). Secondo l’originale contestazione Bova avrebbe trasferito alcuni costi alla società che gestisce la sua immagine, la Sammarco Srl. Da questa sospetta simulazione della cessione di alcuni diritti sui film si sarebbero ottenuti degli sgravi fiscali, pagando un’aliquota Iva più bassa. Bova avrebbe evaso quasi 700mila euro tra il 2005 e il 2011.