“Split payment, strumento da mettere in discussione quanto prima, specialmente per alcuni settori come l`edilizia”. Lo sottolineano fonti Mise. “L`adozione della fatturazione elettronica – spiegano le fonti – lo ha reso un orpello vessatorio per le imprese”. Tuttavia, il ministero dell’Economia e delle Finanze comunica che l’Italia potrà continuare ad applicare lo split payment fino al 30 giugno 2023, ricordando che “lo scorso 22 giugno la Commissione europea ha adottato la proposta del Consiglio che estende fino al 30 giugno 2023 l’autorizzazione concessa all’Italia per l’applicazione dello split payment come misura speciale di deroga a quanto previsto dalla direttiva 2006/112/CE in materia di Iva”. Il Consiglio ha nel frattempo raggiunto l’accordo politico sulla proposta di decisione, che sarà formalmente adottata e pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale dell’Unione europea non appena saranno finalizzati i testi in tutte le lingue ufficiali dell’UE. Lo split payment continuerà ad applicarsi quindi fino al 30 giugno 2023 alle operazioni effettuate nei confronti di pubbliche amministrazioni e altri enti e società.