Cronaca

Flop app anti-Covid in Giappone: “numeri fantasma”

Il primo bilancio dell’utilizzo dell’app di tracciamento messa in campo dal governo giapponese è negativo: l’applicazione, infatti, è stata fermata dopo alcuni giorni perché presenta problemi tecnici. Oggi il ministro della Sanità Katsunobu Kato ha promesso che i “bug” verranno corretti. La app era stata lanciata venerdì ed è stata scaricata 3,71 miloni di volte fino a stamani. Solo che, presto, è stato individuato un problema tecnico nell’emissione dei numeri di codice del ministero della Sanità che servono per segnlare il contatto con un positivo.

Secondo quanto affermato da Kato, il problema non dovrebbe aver creato dei casi di falso positivo, perché il problema creava dei numero di codice non corrispondenti a effettivi casi di positività. Ma comunque il problema è serio e il ministero della Sanità ha ritenuto di fermare temporaneamente l’applicazione, per effettuare un upgrade che dovrebbe essere disponibile in una settimana. Il funzionamento della app messa in campo in Giappone da venerdì è più o meno simile a quello dell’app “Immuni” in funzine in Italia: nel momento in cui un individuo che l’ha installata entra in contatto per un tempo superiore ai 15 minuti a una distanza di un metro o meno con un “positivo”, viene avvertito.

La comunicazione tra gli smartphone degli utenti avviene via Bluetooth. I dati restano sul dispositivo per 14 giorni prima di essere automaticamente invalidati. Se un utente viene testato positivo e segnala alla app la sua situazione inserendo un numero di codice, gli altri utenti che hanno l’app instllata e sono nelle vicinanze ricevono un allarme. La app non richiedere nomi, numeri di telefono o altri dati personali.

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redazione