Fmi avverte l’Italia: “Tassa moderna su immobili e pensioni sostenibili”
LA RELAZIONE Dare priorità a spesa più efficiente e fisco meno distorsivo. “Molto difficile” valutare impatto Brexit su Italia
Fondo monetario internazionale chiede all’Italia “una moderna tassa sugli immobili”. Nella relazione stilata al termine della missione annuale nella Penisola, gli ispettori raccomandano di “dare priorità a una spesa più efficiente e ad una fiscalità meno distorsiva. Il raggiungimento degli obiettivi di bilancio e la creazione di un margine per abbassare in modo significativo il cuneo fiscale ancora elevato potrebbe richiedere difficili scelte politiche – si legge – riguardanti possibilmente anche gli alti livelli di spesa sociale e l’introduzione di una moderna tassa sugli immobili”. Inoltre “è importante non compromettere la sostenibilità del sistema pensionistico. Un ampliamento delle basi imponibili, comprensivo della razionalizzazione delle relativamente alte spese fiscali (tax expenditures) costituirebbero un ulteriore passo nella giusta direzione”.
Il Fondo monetario internazionale, inoltre, non si sbilancia sui possibili effetti sul sistema finanziario italiano di un esito del referendum britannico che porti all’uscita di Londra dalla Ue. “È molto difficile valutare precisamente l’impatto sul sistema finanziario”, ha detto Rishi Goyal, capo missione in Italia del Fmi nella conferenza stampa seguita al termine della missione stessa. “Molto dipende – ha aggiunto l’economista – dalla risposta che le politiche daranno. Queste sono un ammortizzatore contro l’incertezza”.
(foto, Christine Lagarde, direttrice del Fondo monetario internazionale)