Fognini batte Opelka con la sua arma
Azzurro piazza 16 aces, 23 dell’americano. Primo punto Italia
Fabio Fognini ha fatto a pieno il proprio dovere contro Reilly Opelka, portando il primo punto dell’Italia nella sfida decisiva con gli Stati Uniti in Davis Cup. L’azzurro ha vinto con il punteggio di 6-4, 6-7(7/4), 6-3 in 1’52” di gioco, aprendo nel migliore dei modi la serata di Madrid. Opelka, dall’alto dei sui 211 centimetri d’altezza, si e’ difeso soprattutto con il servizio, sparando bordate oltre i 230 chilometri orari. Ma spesso si e’ trovato in difficolta’ contro il gioco veloce e – per quanto possibile, data la brevita’ degli scambi – variato di Fognini, che ha comunque gli ha tenuto testa sul servizio, non proprio il colpo migliore del suo repertorio. Opelka ha infilato 23 aces, ma Fognini ne ha ottenuti ben 16.
Lo statunitense, numero 36 del mondo, e’ stato tanto letale nei propri turni di battuta quanto falloso ed impreciso quando si e’ trattato di sostenere gli scambi da fondo campo, specie sul rovescio, mentre con il diritto si e’ difeso abbastanza bene, raccogliendo cosi’ diversi punti. Il primo set e’ filato via in appena 33′ grazie al break che Fognini ha strappato nel terzo game. Messo sotto pressione dai colpi profondi dell’azzurro, Opelka non e’ riuscito a recuperare, complici i tanti errori non forzati. Nel secondo i due protagonisti hanno sempre conservato i rispettivi turni di battuta, fino al tie break. Qui Opelka, grazie ai suoi missili aria-terra, si e’ portato subito avanti. Sul 5-3 per lo statunitense, Fognini ha malamente sbagliato una volee ed ha spaccato per terra la prima racchetta del torneo. Cosi’ Usa-Italia e’ ripartita da un set pari. Piccato dall’errore, l’azzurro non si e’ distratto, ma ha sfogato la sua rabbia nel terzo set, portandosi rapidamente sul 3-0. La reazione di Opelka si e’ limitata a non perdere ancora il servizio, ma l’americano aveva ormai capito che l’incontro era andato e che nemmeno il suo servizio supersonico l’avrebbe salvato.