Il Pil italiano restera’ fermo quest’anno per poi crescere dello 0,5% nel 2020. La stima e’ contenuta nel World economic outlook del Fondo monetario internazionale che ha tagliato rispettivamente dello 0,1 e dello 0,3% le previsioni contenute nell’aggiornamento di luglio. La revisione al ribasso, si legge nel Rapporto, “e’ dovuta all’affievolimento dei consumi privati, al minor stimolo fiscale e al piu’ debole ambiente esterno”.
A preoccupare i tecnici dell’istituto di Washington e’ anche il livello del debito pubblico italiano. “Impegnarsi in modo credibile a mettere il debito su una traiettoria discendente nel medio termine”, sottolinea il Weo, “e’ particolarmente cruciale in Italia, dove il debito e le necessita’ di finanziamento sono ampie”. Nonostante il rallentamento dell’occupazione il mercato del lavoro italiano dovrebbe comunque continuare a tenere. La disoccupazione, stima il Fondo, dovrebbe ulteriormente calare all’8,6% quest’anno e all’8,4% il prossimo dal 9,1% del 2018. Sempre fredda l’inflazione stimata allo 0,7% nel 2019 e all’1% nel 2020. La bilancia delle partite correnti dovrebbe invece registrare un avanzo del 2,9% del Pil in entrambi gli anni.