“Il governo Conte non cambierà la legge sulle unioni civili”. Lo ha detto Lorenzo Fontana, ministro della Famiglia, lasciando il Quirinale dopo il giuramento. “Non c’è scritto nel contratto, non è all’ordine del giorno”, ha aggiunto.
Quello della Famiglia “è un ministero fondamentale, perché abbiamo un problema demografico enorme viviamo in un momento nel quale abbiamo un calo demografico che è paragonabile a quando ci fu la prima guerra mondiale con la spagnola e tutti gli economisti ormai sono d’accordo sul fatto che se non si inverte questa rotta, ci sarà un problema sia per il debito pubblico – ha proseguito il neo ministro -. Addirittura l’ultimo def lo diceva, il debito pubblico aumenterà inesorabilmente anche per il Pil e poi anche per una tenuta sociale”. “Sono contento che nel contratto ci sia il fatto di aiutare le famiglie – ha concluso – perché il problema della natalità sta diventando troppo grave ed urgente, anche il Pd lo sa, penso che su certe politiche avremo un’ampia condivisione”.