Forza Italia, prima riunione politica di Berlusconi. Corrente Toti-Romani si organizza

VERTICE AD ARCORE Ribadito il no al referendum, si ragiona anche su esecutivo elettorale. In scena una serie di riunioni carbonare di Barbara Acquaviti

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di Barbara Acquaviti

berlusconi triste-5-6La parte più significativa della nota emessa al termine dell’incontro con i capigruppo non sta tanto nella conferma che Forza Italia si impegnerà per far vincere i no al referendum costituzionale. Ma in quell’incipit: “In attesa di riprendere l’attività politica”. Quella di ieri con Renato Brunetta e Paolo Romani è stata infatti per Silvio Berlusconi la prima vera riunione di partito da quando è stato operato al cuore. Ed è stata la fotografia del nuovo corso. Intanto per i presenti, a fianco dell’ex Cavaliere c’era infatti il vecchio board ristretto ora tornato in auge: Valentino Valentini, Sestino Giacomoni, Gianni Letta e Niccolò Ghedini. L’intenzione però è quella di far capire anche all’esterno che la musica è cambiata rispetto agli ultimi tempi e per questo ai partecipanti al pranzo di Arcore, che è durato circa tre ore e mezza, è stato chiesto di evitare dichiarazioni alla stampa e di attenersi al comunicato finale. Un modo per evitare fughe impazzite di notizie.

Per ora per Berlusconi si tratta di una ripresa di attività col contagocce: per la settimana prossima è in programma anche un incontro con i coordinatori ma per tutto il periodo della degenza non ci sarà nessuna maxi riunione sfogatoio. L’intenzione, insomma, è quella di far vedere che, seppure non in primo piano, le sorti di Forza Italia sono ancora nelle mani dell’ex premier. Durante l’incontro si sarebbe ragionato anche degli scenari del post referendum: l’ex premier si va convincendo che Renzi rischia davvero grosso e, a quel punto, spera – essendosi schierato per il fronte del no – di poter giocare un ruolo attivo nel dopo. Un dopo che lui identifica in una sorta di governo di scopo, chiamato a modificare la legge elettorale e sul quale vuole dire la sua. Forza Italia, per ora, si mostra compatta dietro al suo leader. Ma, in realtà, c’è già chi si sta ‘organizzando’.

Particolarmente attiva in queste ultime settimane sarebbe, infatti, la ‘corrente’ che fa capo a Giovanni Toti e a Paolo Romani (foto). Mercoledì, per esempio, in mattinata hanno incontrato due esponenti del partito campano: Luigi Cesaro e Domenico De Siano. Non solo, visto che in serata hanno riunito a cena un gruppo alquanto eterogeneo di parlamentari: Maria Stella Gelmini, Maurizio Gasparri, Marco Marin, Roberto Occhiuto. Oltre alla ex tesoriera, Maria Rosaria Rossi. “Solo una cena tra amici come se ne fanno tante”, spiegano. Ma in molti, estranei a quello che è stato ribattezzato ‘asse del Nord’, le vedono più come riunioni carbonare. Il sospetto è che stiano cercando di tessere una tela di rapporti, che non a caso cerca influenze anche al Sud o tra gli ex An, in vista dell’eventuale congresso a cui puntano, magari per incoronare proprio il governatore della Liguria. Congresso che – se ci sarà – non sarà comunque alle viste a breve dal momento che – come spiegano dallo staff dell’ex premier – prima sarebbe necessario fare una campagna per il tesseramento.