L’idea è di fare le cose in grande stile, una celebrazione dell’orgoglio di partito. Domani e dopodomani Forza Italia si ritrova a Napoli per “L’Italia del Futuro. La forza che unisce”, seconda tappa della convention che circa un mese fa ha riportato Silvio Berlusconi agli eventi in presenza. Antonio Tajani dice che sono attese 4-5 mila persone e non c’è dubbio che tra l’ex presidente del Consiglio e il capoluogo campano ci sia un certo feeling. Insomma, ci sarebbero tutte le premesse per una bella passerella sul red carpet, circondato da sostenitori che ancora credono alla promessa che si possa tornare al 20%. E con Ron Moss, l’ex Ridge di Beautiful, come testimonial: quel tocco di luci della ribalta che non guasta. Se non fosse che sotto quel tappeto rosso non si riesce più a nascondere la polvere causata dai cocci di un partito in frantumi. Certo, Silvio Berlusconi ci proverà. Farà appello all’unità del centrodestra, ribadirà ciò che ha detto al termine del vertice di Arcore e cioè che sarebbe da pazzi dividersi e parlerà dell’orgoglio della storia di Forza Italia cercando di evitare ogni riferimento alle polemiche di questi giorni, a cominciare dallo scontro tra Mariastella Gelmini e Licia Ronzulli per l’avvicendamento alla guida del coordinamento lombardo.
La ministra per gli Affari regionali è attesa domani sera e la sua presenza viene confermata, nonostante siano circolate voci di un suo forfait. Ma il suo intervento dal palco, spiegano, dovrebbe attenersi strettamente all’argomento del panel, ovvero ‘Nord-Sud. La forza che unisce”. Insomma, nessuno dovrebbe affondare il colpo a meno di sorprese e quel tot di lustrini dovrebbe contribuire ad allontanare almeno per qualche giorno la polemica. Nel suo discorso Silvio Berlusconi ripeterà il mantra di una Forza Italia centrale che ritiene di poter ancora essere guida della coalizione, ma buona parte dell’intervento sarà dedicata alla questione Ucraina e all’intenzione di ri-correggere il tiro dopo quelle frasi critiche su Biden e Nato pronunciate lunedì sera a un evento elettorale. Dichiarazioni cui sempre il ministro Gelmini aveva fatto riferimento per chiedere, nonostante le precisazioni, che la linea in politica estera venisse espressa senza ambiguità. Peraltro, paradossalmente, era stato proprio nella convention precedente a questa – quella di Roma – che il leader di Forza Italia aveva usato, per la prima volta dallo scoppio della guerra, parole dure contro Vladimir Putin, “Mi ha deluso, la Russia faccia tacere le armi”. Nel suo intervento di sabato, previsto per le 12, Berlusconi ribadirà di non aver mai inteso giustificare l’aggressione a Kiev e che Forza Italia conferma la sua vocazione europeista e atlantista. E chissà se riuscirà a chiudere almeno uno dei fronti aperti nel partito.