“Se prima non riusciamo a chiudere in equilibrio il Bilancio, riteniamo che bisogna soprassedere su ogni altro disegno di legge che non sia lo strumento finanziario”. A dirlo è stato il capogruppo di Forza Italia all’Assemblea regionale siciliana, Marco Falcone, a proposito della richiesta avanzata dall’opposizione di centrodestra, di rimandare la discussione sulla riforma delle Province, per dare priorità all’approvazione della legge Finanziaria regionale siciliana. Falcone ha poi parlato di “atti eclatanti” qualora non venisse data priorità alla Finanziaria.
“Potremmo decidere di non partecipare al voto in modo compatto – ha detto -. Non parliamo di mozione di sfiducia, perché Crocetta è sfiduciato dallo stesso Pd, dai contrasti interni al partito che mettono invece a duro rischio le sorti della Sicilia che è vittima, oltre che destinataria, dei rapporti contrastanti e contrastati all’interno del maggiore partito di maggioranza”. Infine Falcone ha osservato come sia da affrontare anche una questione legata alla “legittimità del Consiglio di presidenza”. “Oggi – ha detto -, forse soltanto nel Burundi si può registrare un Consiglio di presidenza che vede assolutamente esclusa l’intera opposizione che è fatta da 41 deputati”.