Il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, si è recato al Mausoleo delle Fosse Ardeatine per il 79esimo anniversario dell’eccidio. Il capo dello Stato al suo arrivo, insieme al ministro della Difesa Guido Crosetto, ha reso omaggio alle vittime fuori del mausoleo, poi davanti alla camera dove furono massacrati 335 tra civili e militari a Roma il 24 marzo 1944 dalle truppe di occupazione tedesche, infine davanti alle tombe che accolgono i loro resti. L’azione fu una rappresaglia per l’attentato partigiano di via Rasella, compiuto il 23 marzo da membri dei Gap romani.
“Oggi l`Italia onora le vittime dell`eccidio delle Fosse Ardeatine – dice il premier Giorgia Meloni -. Settantanove anni fa, 335 italiani sono stati barbaramente trucidati dalle truppe di occupazione naziste come rappresaglia dell`attacco partigiano di via Rasella. Una strage che ha segnato una delle ferite più profonde e dolorose inferte alla nostra comunità nazionale: 335 italiani innocenti massacrati solo perché italiani”. “Spetta a tutti noi – Istituzioni, società civile, scuola e mondo dell`informazione – ricordare quei martiri e raccontare in particolare alle giovani generazioni cosa è successo in quel terribile 24 marzo 1944. La memoria non sia mai un puro esercizio di stile ma un dovere civico da esercitare ogni giorno”, conclude la premier.
“Oggi l`Italia rende omaggio a 335 vite spezzate dalla furia nazista. Ricordare e tramandare la memoria dell`eccidio delle Fosse Ardeatine è un dovere di tutti perché quanto avvenne il 24 marzo 1944 rappresenta una delle pagine più brutali e vergognose della nostra storia”. Così il Presidente del senato Ignazio La Russa che questa mattina ha partecipato alla commemorazione al Mausoleo delle Fosse Ardeatine insieme al Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella.
“Un Paese senza memoria è ostaggio di estremismi e degenerazioni ideologiche. Le Fosse Ardeatine furono teatro di uno dei più aberranti crimini nazisti. Ricordare non è solo segno di rispetto per le vittime ma un dovere morale nei confronti delle nuove generazioni”. Così, sui social, il ministro per le Riforme istituzionali e la Semplificazione normativa, Elisabetta Casellati.