Cultura e Spettacolo

Franca Sozzani al cinema raccontata dal figlio: una provocatrice

Una donna libera, coraggiosa, ribelle: appare così Franca Sozzani nel film diretto dal figlio Francesco Carrozzini, “Franca: chaos and creation”, nei cinema il 25, 26 e 27 settembre. Un ritratto sorprendente, diventato ancora più prezioso dopo la prematura morte, nel dicembre scorso, della storica direttrice di Vogue Italia. L’intervista intima alla mamma si alterna con le testimonianze di tanti protagonisti della moda, da Karl Lagerfeld a Bruce Weber, da Valentino a Donatella Versace. Tutto concorre a far emergere la rivoluzione culturale che Sozzani ha compiuto con le sue scelte, rinnovando completamente i codici della moda: dal numero di Vogue con solo modelle nere, ai servizi fotografici di moda sulle tragedie ambientali, la chirurgia plastica, la violenza sulle donne, ha sempre detto la sua su ciò che le succedeva intorno. “Lei è figlia della fine degli anni Sessanta, dell’emancipazione femminile, della rivoluzione studentesca. Era una rivoluzionaria geneticamente, e ha continuato veramente, anche solo per il gusto di rompere le scatole agli altri, ad avere il piacere e l’amore della provocazione”. Il fotografo Peter Lindberg nel film la definisce “un angelo e allo stesso tempo una guerriera”. Quell’angelo con la lunga chioma bionda, che ha rifiutato una tranquilla vita borghese per affermare se stessa, è diventato un personaggio iconico, che ha lasciato una grande eredità. “Ha lasciato agli altri la possibilità o il sogno di ambire alle cose grandi, ai grandi sogni. Io credo che lei abbia voluto, attraverso la moda, ma avrebbe potuto farlo attraverso tanti altri mezzi, ha voluto dire alle persone: ‘credete in quello che volete fare’, perché a volte bisogna solo crederci”.

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redazione