“Mi annoio moltissimo. Sono qui a casa e non nella mia casa naturale, il teatro. Non recito e non capisco nemmeno il perché. Avrei tutte le qualità per farlo. Mi stupisco io stessa dell`amore del pubblico: per strada la gente mi abbraccia e mi ringrazia. Vorrei ripagare questo affetto continuando a lavorare”. Così dice Franca Valeri in un’intervista al settimanale OGGI. La celebre attrice ha accettato l’intervista a una condizione: “Non voglio autocelebrarmi né parlare dei ricordi, e nemmeno della mia carriera. Voglio parlare soprattutto di futuro”. Il suo desiderio? “Tornare a lavorare. Farmi rimanere a casa la trovo una grande ingiustizia… Certamente anche al mio cane Aroldo manca stare in camerino o dietro le quinte”. Una richiesta che torna anche quando le viene chiesto un giudizio su Renzi: “Sono talmente delusa dal mio lavoro e dal fatto che non me lo fanno più fare, che trovo francamente di cattivo gusto giudicare quello altrui, compreso quello del presidente del Consiglio”. Sul Teatro Valle, di cui sostenne l’occupazione, dice: “Con il passare del tempo, questa esperienza si è trasformata, era diventata insostenibile, sembrava di proprietà degli occupanti… Dopo che gli occupanti si sono rassegnati ad andarsene, però, nessuno ne ha più parlato. E rivolgo un accorato appello al ministro dei Beni culturali Dario Franceschini affinché se ne occupi con premura e serietà: il Valle è il più bel teatro di Roma”.