Francesca Chaouqui, nessuna notte d’amore con mons. Vallejo Balda. Andrò alla Leopolda

FEDE & MISTERI Uno dei cosiddetti corvi di Vatileaks si dice pentita di aver detto sì al Papa nell’accettare l’incarico in Vaticano di Enzo Marino

Francesca-Immacolata-Chaouqui

di Enzo Marino

“Domenica sarò alla Leopolda”. Lo dice Francesca Immacolata Chaouqui, uno dei cosiddetti corvi di Vatileaks. Non è nuova all’appuntamento renziano, come lei stessa , ricorda. “Sono andata anche l`anno scorso – continua la Chaouqui – non vedo perché tornandoci dovrei danneggiare Renzi. Sono rimasta renziana perché Renzi è l`unico che può salvare l`Italia”. Poi entra nel merito dell’indagine vaticana. “Mi si accusa di aver divulgato documenti riservati che un`altra persona ha già confessato di aver divulgato – dice -. E io mi trovo imputata in un processo senza sapere il perché”, dichiara a “Gente”, oggi in edicola. Smentisce poi la notte d`amore con monsignor Vallejo Balda, del quale dice: “Lui vuole passare come il prete debole sedotto dal demonio, che in questo caso sono io”. E aggiunge: “Balda aveva smesso di celebrare la messa quotidianamente, usciva tutte le sere, andava in giro senza clergyman. Questo mi creava problemi, eravamo molto uniti: che figura mi faceva fare in Curia?”. Infine, la Chaouqui ammette: “Di che cosa mi pento? Di aver detto sì. Credo sia stato un mio errore accettare questa nomina, mi aspettavo una situazione diversa. Professionalmente non credo d`aver sbagliato, diplomaticamente e relazionalmente sì: credevo che l`approccio della sincerità, freschezza, verità, fosse quello giusto”