Nel suo nuovo film, “Amori che non sanno stare al mondo”, nei cinema dal 29 novembre, Francesca Comencini racconta con ironia e lucidità la fine di un amore e il differente cammino che intraprendono un uomo e una donna per superare quel lutto e iniziare una nuova vita. La protagonista, interpretata da Lucia Mascino, con un dialogo interiore attraversa tutta la gamma delle emozioni, dalla disperazione alla gioia, lui, Thomas Trabacchi, prende una strada forse meno dolorosa. “E’ un film che ragiona sull’amore, che ha codici legati al momento storico in cui è vissuto” ha affermato la regista, che ha spiegato: “Il punto di vista è radicalmente femminile, però ho cercato di non fare un film inquisitorio contro gli uomini, non c’è giudizio”. Francesca Comencini, regista sempre attenta all’universo femminile, ha detto la sua sullo scandalo che sta attraversando il mondo del cinema e non solo. “E’ un tema a cui ho dedicato tempo, film e attività politica, e secondo me dovremmo portare questa riflessione a livello politico più alto” ha affermato, sottolineando l’importanza del movimento che sta portando molte donne a denunciare le molestie: “E’ un fatto importante e positivo che le donne abbiano iniziato a raccontare cose simili, non sempre in Italia si è dato ascolto sufficiente a queste donne. Sono coraggiose e quindi sono loro grata”.