Francesco De Gregori come non lo si è mai visto, scoprire il principe grazie a dal Vero dal vivo il docufilm in onda in prima serata su Rai3 sabato 1 dicembre alle 21.40. E’ il racconto sporco, vissuto, realistico di un uomo e del suo bisogno incessante di fare musica. Registrato durante il tour tra i club d’Europa e degli Stati Uniti non è un film musicale ma racconta il dietro le quinte della sua vita di musicista e di uomo.
“Ne esce un De Gregori vero, dal vivo, il che dal mio punto di vista non è poco perché la verità è sempre difficile da tratteggiare e questo film tratteggia la verità. Quello che si vede forse è poco ma è la verità, mi diverte molto di più vedere in film così che uno dove ci sono dieci canzoni una dopo l’altra. E’ un film che potrebbe aver girato una mosca che camminava sul muro senza che io lo sapessi e che vedeva delle cose che nessun altro vedeva”. Una dimensione privata, inedita di un artista che è stato definito “il grande schivo” della canzone italiana ma che ha sempre rifiutato il marchio di artista impegnato.[irp]
“Io non ho mai amato la parola impegno e non ho mai definito una mia canzone una canzone impegnata. Oggi però è cambiato il modo di ascoltare la musica e di condividerla. Lo streaming ha prodotto un sistema di ascolto completamente diverso dove a volte si ascolta solo il ritornello, questo ha frantumato l’idea che una canzone possa raccontare una storia o esprimere un’opinione. Io personalmente in tutto questo mi trovo benissimo perchè non mi sono mai preoccupato del modo in cui la gente ascolta la musica, per me va bene così”. Proprio perché a De Gregori piace stupire, è disponibile in edizione limitata il 45 giri di “Anema e Core” in due versioni una acustica l’altra orchestrale reinterpretata con sua moglie Chicca.