Nella prima votazione, la proposta A, quella per la candidatura di Lari aveva ottenuto 7 voti, tutti dei componenti di Area; la proposta B, per Lo Voi, 9 preferenze, (votato da rappresentanti di magistratura indipendente, dai laici di centro destra e dal primo presidente e dal procuratore generale, Santacroce e Ciani). Alla proposta C per Lo Forte, sono andati i cinque voti di Unicost. Si sono astenuti i quattro componenti laici Balducci, Fanfani, Balduzzi e Zaccaria, il vicepresidente Legnini.
Il nuovo procuratore capo di Palermo “è stato eletto con la maggioranza assoluta”, ha commentato il vicepresidente del Csm, Giovanni Legnini: “Tredici voti costituiscono la maggioranza assoluta al secondo voto e costituiscono una legittimazione piena del procuratore nominato. Grande soddisfazione perché dopo mesi di attività infruttuosa si chiude questa vicenda entro i tempi che mi ero impegnato a rispettare con i rappresentantanti degli uffici giudiziari di Palermo”, ha aggiunto Legnini, sottolineando che “il rammarico è che si ci fosse stata una condivisione più larga sarebbe stato meglio per l’attività importantissima che quegli uffici devono svolgere”.