Intanto, resta massimo il livello di allerta in Francia, che mantiene “la totalità dei dispositivi” di sicurezza “che sono stati decisi”, che sarà anzi ulteriormente rafforzata. Lo ha annunciato il ministro degli Interni, Bernard Cazeneuve (foto), che dopo gli attacchi terroristici degli ultimi tre giorni ha rilasciato una breve dichiarazione ai giornalisti al termine di una nuova riunione di crisi all’Eliseo. “Vogliamo mantenere un alto livello di mobilitazione e vigilanza”, ha detto Cazeneuve, “Durante questo incontro, abbiamo fatto il punto sulle indagini. Noi vogliamo mantenere l’alto livello di vigilanza del governo. Siamo esposti a rischi. È importante che il programma Vigipirate (il dispositivo di sicurezza antiterrorismo) sia rafforzato. Manteniamo tutti i dispositivi degli ultimi giorni, anzi li stiamo rafforzando nei confronti di alcune istituzioni e luoghi di culto. E’ stato deciso un primo dispiegamento di mezzi supplementari di 300 militari e affineremo il dispositivo”.
Poi, riguardo alla marcia per la repubblica di domenica. “Sono state prese tutte le misure perchè la manifestazione di domenica si svolga nelle condizioni di sicurezza necessarie”, ha dichiarato Cazeneuve, “Tutti i dispositivi sono stati presi. Ma il dettaglio si avrà questo pomeriggio”. Intanto nuove minacce di attacchi sono giunte alla Francia dopo la strage al Charlie Hebdo. Un responsabile religioso di al Qaida nella penisola arabica (Aqpa), organizzazione a cui sostenevano di appartenere gli autori dell’assalto armato a Charlie Hebdo, i fratelli Kouachi, ha minacciato la Francia di nuovi attentati in un video diffuso venerdì. Lo ha rivelato Site, un centro di sorveglianza americano dei siti islamisti. In questo messaggio Harith al-Nadhari, un’autorità in materia di sharia (la legge islamica) in seno all’Aqpa, si rivolge ai francesi in questi termini: “Voi non sarete al sicuro finché combatterete Allah, il suo messaggero e i credenti”, secondo una trascrizione fornita da Site. (immagini AFP)
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