L’articolo chiave della riforma è stato approvato con 201 voti a favore e 115 contrari. Secondo il piano del governo, ricorda Le Figaro, l’età pensionabile sarà gradualmente innalzata da 62 a 64 anni, al ritmo di 3 mesi all’anno a partire dal 1° settembre 2023 e fino al 2030. Inoltre, per ottenere una pensione “a importo pieno”, cioè senza decurtazioni, il periodo contributivo richiesto passerà dagli attuali 42 anni (168 trimestri) a 43 anni (172 trimestri) entro il 2027, al ritmo di un trimestre all’anno.