Il governo ha rivisto al ribasso le previsioni di crescita dell’Italia a seguito di guerra in Ucraina e sanzioni contro la Russia, “a circa il 3% quest’anno, su cui bisogna tenere presente il 2,2% di crescita è dall’effetto trascinamento dallo scorso anno. Vediamo gravi rischi nel contesto attuale che derivano dagli sviluppi in Ucraina e dagli sviluppi del mercato dell`energia”. Lo ha affermato il ministro dell’Economia, Daniele Franco, durante un panel al World Economic Forum, a Davos.
“Nel nostro programma di stabilità abbiamo fatto delle stime sul possibile impatto da una interruzione delle forniture gas” dalla Russia “che per il nostro paese, e diversi altri nell’Ue nel breve termine sarebbe molto drammatico”, ha avvertito. “D`altra parte vediamo una economia resiliente. Le esportazioni stanno salendo, del 5% nell`ultimo trimestre, l`occupazione sta salendo, i servizi e il turismo fanno bene. Se non ci sono grandi shock ci attendiamo che l`economia continui a crescere”. Ovviamente, ha concluso, se il quadro dovesse peggiorare anche le prospettive per l’Italia peggiorerebbero.