“Dopo la morte di Giovanni Falcone molti dei suoi mobili sono finiti in umidi scantinati, altri sono stati distribuiti in molti uffici e chi li usava non sapeva neppure la loro provenienza”. E la denuncia di Matteo Frasca, Presidente dell’Anm di Palermo, durante l’inaugurazione del Museo della Memoria al Palazzo di giustizia di Palermo. Si tratta dei vecchi uffici di Falcone e di Paolo Borsellino risistemati con i loro oggetti personali. “Abbiamo ricostruito quei luoghi – dice Frasca – tentando di riprodurre gli uffici di Giovanni Falcone e di Paolo Borsellino”. A curare il museo della memoria è stato Giovanni Paparcuri, l’unico sopravvissuto alla strage Chinnici, che per anni ha collaborato con Falcone.