“La mancanza apparente di politica in Rai è dovuta alla trasformazione della dialettica politica in propaganda governativa. La politica non ha abbandonato la Rai ma il governo ha occupato tutto. Invece del pluralismo c’è la propaganda”. E’ l’ennesimo atto di accusa lanciato dal consigliere del Cda Rai Carlo Freccero durante l’audizione del Consiglio di amministrazione in commissione di Vigilanza. “Lunedì D’Alema ha fatto una lezione sulla riforma costituzionale – ha aggiunto Freccero – ma dal Tg di Verdelli questa lezione che era una notizia è stata fatta diventare un’appendice a una notizia su Franceschini”. Davanti all’appuntamento del referendum costituzionale, ha concluso Freccero, “la Rai deve riscoprire la sua missione di servizio pubblico”.
E sempre in tema di Rai, arriva una nota dell’Usigrai. “Meno tg, più esterni. Sembra ormai questo lo slogan del vertice Rai. Nei prossimi giorni, dopo aver già ridotto l’edizione pomeridiana di 15 minuti, verrà chiusa l’edizione notturna del tg2. Per dare modo al Tg di fare un prodotto nuovo, con linguaggi diversi? No. Per fare posto a un altro programma di rete, in seconda serata, condotto dall’ennesimo esterno – afferma il sindacato dei giornalisti Rai -. Questo è ciò che trapela da indiscrezioni sui nuovi palinsesti”. Ancora la nota. “Non discutiamo la indubbia professionalità di Francesco Verderami. Ma gli ascolti di ieri sera del nuovo programma di Rai3 dovrebbero consigliare grande prudenza a chi in Rai continua a voler mortificare le risorse interne e a spendere in maniera dissennata i soldi dei cittadini. Ascolti purtroppo deludenti, nonostante uomini e mezzi messi a disposizione, nonostante il grande investimento pubblicitario e il lancio da parte dei tg nazionali Rai”.