Prima la Strade Bianche, poi la Milano-Sanremo, oggi la Freccia-Vallone, da campione in carica e al culmine di una straordinaria rimonta che si e’ materializzata sul muro di Huy. Il francese Julian Alaphilippe regala il bis al termine di una gara durissima: e’ riuscito a non farsi staccare dal Jakob Fuglsang sulle ultime rampe di una salita terrificante, con pendenze ben oltre il 25 per cento, ha stretto i denti, resistito oltre la fatica e poi si e’ portato al comando, tagliando il traguardo col rischio di ribaltarsi. “Ringrazio i miei compagni, che sono stati bravissimi a riportarmi in gara, dopo che mi ero fermato per cambiare la bici – ha detto ai microfoni Rai -. Fuglsang? Lo avevo gia’ battuto alle Strade Bianche, ma oggi e’ stato durissimo da superare: quel muro non finiva mai”. I due, dopo avere dato spettacolo sul muro di Huy, si sono abbracciati sul traguardo, firmando un armistizio dopo che all’Amstel Gold Race avevano gareggiato l’uno contro l’altro, in singolar tenzone, annullandosi a vincere.
Il giovane Van der Poel li aveva messi d’accordo, aggiudicandosi la ‘Corsa della birra’. La Freccia-Vallone ha premiato anche il toscano Diego Ulissi con un posto sul podio alle spalle dei due rivali. Un chiaro segnale di come il corridore della UAE Emirates sia ormai maturo e pronto per un successo prestigioso. La giornata per il ciclismo italiano con era cominciata nel migliore dei modi, a causa della brutta caduta di Domenico Pozzovivo: il corridore lucano della Bahrain-Merida ha subito anche una botta alla testa, ma non ha mai perso conoscenza. E’ stato immobilizzato con un collare e trasportato in ospedale; a terra, e ritirati, anche il ceco Roman Kreuziger e il britannico Adam Yates, che hanno dovuto dire addio a ogni sogno di gloria. Il trittico delle Ardenne si concludera’ domenica con la disputa della Liegi-Bastogne-Liegi, alla quale partecipera’ anche Vincenzo Nibali per provare la condizione in vista del Giro d’Italia e magari, chissa’, migliorare il secondo posto ottenuto nel 2012 alle spalle del kazako Maksim Iglinskij.