Una “fredda” Giorgia aspetta Francesco. Per la prima volta un Papa in una chiesa di rito assiro-caldeo
IL VIAGGIO IN ASIA Il Patriarca di Babilonia dei Caldei: “È una visita simbolica, in questo momento critico sia in Iraq, dove c’è la guerra, ma anche altrove dove c’è la diaspora”
Per la prima volta un Papa entrerà in una chiesa di rito assiro-caldeo. Lo farà Papa Francesco a Tblisi, in Georgia, dove oggi si recherà nella chiesa di San Simone Bar Sabbae, un santo copto vissuto in Egitto, detto il tintore perché lavorava in una conceria. La visita si svolgerà nel pomeriggio, quando Bergoglio incontrerà la comunità assiro-caldea circa 300 persone. Il Papa viene accolto dal Patriarca di Babilonia dei Caldei, Louis Raphael Sako che dall’Iraq è arrivato in Georgia per abbracciare il Pontefice. “È una visita simbolica, in questo momento critico sia in Iraq, dove c’è la guerra, ma anche altrove dove c’è la diaspora – afferma il Patriarca -. Ci dà molta forza, ci incoraggia a perseverare nella fede, nella testimonianza cristiana nonostante le mille sofferenze”. Dopo il canto di accoglienza in aramaico, e la preghiera di Bergoglio per la pace, il Papa libererà una colomba, segno di pace. Quella pace che i cristiani perseguitati cercano con forza. “Per tutti gli iracheni la situazione è molto difficile. Un terzo del territorio iracheno è occupato da Daesh, ci sono almeno 4 milioni di rifugiati, 120mila cristiani sfollati – prosegue Louis Raphael Sako -. C’è tanta angoscia perché da due anni aspettano di tornare nelle loro case e nella loro città. Hanno speranza ma anche preoccupazione dopo la liberazione cosa succederà?”.
Poche bandiere del Vaticano sventolano a Tblisi, in Georgia in attesa di Francesco per la sua prima visita nella città caucasica. Nessuno striscione, niente locandine o gigantografie, pochi i poster che indicano che Bergoglio sarà in Georgia per due giornate. Il Paese è concentrato sulle elezioni politiche dell’8 ottobre che potrebbero cambiare radicalmente la vita politica ed economica della Georgia. Poco si sa, dunque, dell’arrivo del Papa. Così come pochi georgiani sanno dell’arrivo del Pontefice argentino. La comunità cattolica, invece, benché in minoranza – con circa il 2% della popolazione – attende con entusiasmo e gioia la visita del Papa. Francesco risiederà nella nunziatura di Tblisi, ma anche qui sono pochi gli elementi che fanno pensare a un imminente arrivo del Papa. Nessuna bandiera bianca e gialla, né un rafforzamento della sicurezza. Domani, sabato 1 ottobre, il Papa celebrerà la messa nello stadio di Tblisi e poi incontrerà i sacerdoti, i religiosi e i fedeli cattolici, nella chiesa dell’Assunta, una delle due chiese cattoliche della città.