Frodi creditizie, Campania la più colpita. Poi Sicilia e Lombardia

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Nel primo semestre 2014 i sistemi di rilevazione antifrode messi a punto da CRIF hanno consentito di rilevare in Italia piu’ di 9.000 frodi creditizie perpetrate tramite furto d’identita’. Questo dato appare particolarmente rilevante se lo si confronta ad esempio con quello delle rapine ai danni degli Istituti di credito, limitate a poche centinaia. Nello specifico, le frodi creditizie – ovvero quegli atti criminali che si realizzano mediante furto di identita’ e il successivo utilizzo illecito dei dati personali e finanziari altrui per ottenere credito o acquisire beni con l’intenzione premeditata di non rimborsare il finanziamento e non pagare il bene – pesano sempre in maniera significativa sul credito al consumo, con un aumento dell’importo medio del 7%. La ripartizione delle frodi per regione di residenza dichiarata al momento della richiesta del finanziamento mostra, ancora una volta, una maggiore incidenza in Campania, con la Sicilia che si colloca in seconda posizione davanti alla Lombardia. In Sicilia sono stati rilevati 1.167 casi. A guidare la poco invidiabile graduatoria regionale e’ Palermo, che con 411 casi si colloca anche in 3^ posizione a livello nazionale alle spalle solamente di Napoli e Roma, seguita da Catania, con 254 (in 5^ posizione assoluta tra le province maggiormente colpite), e da Messina, con 113 (al 15° posto del ranking nazionale). Le province meno colpite sono invece risultate essere quelle di Caltanissetta, con 42 casi rilevati, ed Enna, con 30.