Una festa, con tanto di cupcake e pasticcini, per il lancio della nuova fotocamera istantanea Instax Mini 12 di Fujifilm, che nasce con un design ispirato alle bolle colorate e vuole sottolineare ed esaltare l’idea della fotografia come oggetto fisico. “Oggi il modello si rinnova – ha spiegato ad askanews Marika Gherardi, Imaging Solution Marketing & Communication Manager di Fujifilm Italia – portando dietro ovviamente l’esperienza dei modelli precedenti, ma vuole essere ancora più giocoso. Vuole ispirare le persone a creare anche una condivisione che sia gioiosa e divertente”.
Tra gli aspetti digitali che affiancano l’esperienza analogica della fotografia istantanea c’è anche la app Instax Up! che permette di scansionare e archiviare digitalmente le foto e le stampe realizzate. “Instax Mini 12 – ha aggiunto la manager – combina evoluzione tecnologica e design divertente e le caratteristiche che si porta dietro dagli altri modelli sono l’esposizione automatica che consente di scattare foto sempre corrette a livello di luce. Abbiamo la funzione Close-up e selfie, per ottenere primi piani perfetti. C’è poi un elemento molto innovativo che è la correzione della parallasse, che consente di allineare ciò che si vede nel mirino con la visione dell’obbiettivo”.
Interessante è soprattutto il modo di porsi di questo tipo di fotocamere tradizionali all’interno di un mondo e di una platea di utilizzatori che spesso sono nativi digitali. “Questi prodotti che lanciamo oggi – ha concluso Marika Gherardi – comunicano principalmente alla Generazione Z, stiamo parlando anche agli adolescenti e ai bambini, non solo alle famiglie e agli adulti. Loro sono i primi fruitori di questi prodotti, perché nell’analogico trovano una magia che per noi boomer era normale, ma che loro ritrovano sotto forma di divertimento senza limiti”.
In qualche modo si ha la sensazione di assistere a una piccola rivincita del fisico nei confronti del virtuale, sebbene completamente calata nelle relazioni e nelle posture tipiche della vita al tempo degli influencer e dei social network. Ma con la possibilità di avere in mano un oggetto reale e a suo modo unico, come una stampa fotografica.