Furti d’identità per truffe con carte di credito, 18 arresti
Tra Lazio e Campania, coinvolti funzionari postali e bancari VIDEO
Truffavano ignare vittime in tutta Italia, con la complicità di funzionari postali e bancari che fornivano nominativi e dati sensibili, con false carte di credito con cui venivano prosciugati i risparmi. E’ di 18 arresti (10 in carcere e 8 ai domiciliari) e un obbligo di dimora il bilancio di un’operazione dei carabinieri svolta tra le province di Roma e Napoli. Sono accusati, a vario titolo, di associazione per delinquere finalizzata all’indebito utilizzo di carte di credito/pagamento e alla frode informatica, tramite accesso abusivo ad un sistema informatico o telematico, nonché sostituzione di persona, truffa, ricettazione e riciclaggio. Tra gli arrestati, anche un vicedirettore di un ufficio postale e un impiegato di banca, che avevano il ruolo di assicurare all’associazione informazioni privilegiate, e un avvocato del Foro di Roma con collegamenti internazionali.
Il “sistema” del gruppo si basava sul “furto d’identità” che si articolava in diverse fasi: ottenimento illecito delle informazioni personali delle vittime; predisposizione di falsi documenti, utilizzo dei dati per commettere altri reati (truffe ai danni di privati o di istituti bancari e postali), reiterate indebite utilizzazioni, a fini di profitto, di carte di credito illecitamente rilasciate grazie ai dati acquisiti da parte di falsi titolari previa sostituzione di persona. Le indagini dei carabinieri della compagnia Roma Eur – con cui ha collaborato personale del Secret Service dell’Ambasciata Usa a Roma – hanno portato ad accertare oltre 240 condotte criminose ai danni di più di 60 vittime, tra privati cittadini e istituti finanziari, per un giro d’affari stimato di circa 3 milioni di euro. Tra le province di Roma, Napoli e Caserta, sono scattate le perquisizioni nei confronti di altri 9 indagati.